L’Italia si piazza al tredicesimo posto, in fondo alla classifica, tra i paesi stranieri che investono in Uruguay. Un risultato deludente che viene fuori da un rapporto della segreteria dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO, per la sua sigla in inglese) pubblicato recentemente sulla stampa locale. Lo studio si basa sui dati presentati dalla Banca Centrale dell’Uruguay e analizza gli investimenti provenienti da paesi stranieri tra il 2012 e il 2016 per una cifra totale di 8,159 miliardi di dollari.

Analizzando le politiche commerciali del paese sudamericano, la WTO ha evidenziato come questi investimenti abbiano subito importanti oscillazioni nel periodo studiato con un andamento abbastanza positivo fino al 2013 seguito poi da una progressiva diminuzione che ha portato a una fuga di capitali sia nel 2015 che nel 2016. Chiaramente, per una piccola economia come quella uruguaiana, ricevere investimenti diretti dall’estero può essere un fattore fondamentale per la sua crescita.

In base ai dati presentati, tra i settori che hanno ricevuto maggiori benefici nel periodo 2012-2016 c’è innanzitutto l’industria manifatturiera (1,118 miliardi di dollari), seguita dal mercato immobiliare (1,077 miliardi di dollari), e poi dai settori dell’agricoltura, allevamento, selvicoltura e pesca (1,075 miliardi di dollari). A pari cifra con quest’ultima voce si aggiunge poi quella relativa all’elettricità, gas, vapore e aria condizionata.

Guardando l’elenco dei paesi da cui sono partiti questi investimenti si resta colpiti per la scarsa importanza che riveste attualmente l’Italia in Uruguay, una tendenza ormai purtroppo ampiamente consolidata in quasi tutti gli ambiti. Al primo posto della classifica ci sono le Isole Cayman, un paradiso fiscale, da cui sono arrivati più della metà dei capitali stranieri totali. Seguono nella classifica Panama, Spagna, Brasile e Svizzera. E poi ancora: Cile, Argentina, Isole Vergini, Singapore, Giappone, Canada, Belgio, Regno Unito. Al tredicesimo posto tra le nazioni che hanno investito di più in Uruguay negli ultimi anni c’è l’Italia con 152 milioni di dollari. È al quinto posto tra i paesi europei.

Matteo Forciniti