Gente d'Italia

Stasera a Parma la Juve rischia?

Dopo i responsi di un'urna europea decisamente matrigna per le nostre squadre, torna il campionato con Juve e Napoli già in posizione di vantaggio rispetto alle altre pretendenti allo scudetto. Il sorteggio di Montecarlo è stato tutto sommato benevolo per i bianconeri che incroceranno nuovamente Pogba in periodo piuttosto critico come tutto il Manchester United. È andata bene anche alla Roma che a parte i campioni in carica del Real Madrid ha un girone abbordabile così come il Milan in Europa League. 

E' andata molto male invece alla Lazio in EL e a Inter e Napoli in Champions, solo che mentre i nerazzurri partendo dalla quarta fascia potevano aspettarsi avversari terribili, il Napoli che era inserito nella seconda ha confermato la sua scarsa fortuna nei sorteggi europei. Per Ancelotti un girone d'acciaio con PSG e Liverpool due favorite per la vittoria fiale, mentre i tifosi, dopo aver atteso per tutta l'estate l'arrivo di Cavani lo vedranno ritornare al San Paolo da avversario accompagnato da Neymar e Mbappe nel formidabile
attacco dei campioni di Francia. La parentesi europea non dovrebbe comunque distrarre le protagoniste della serie A da una giornata importante che arriverà prima della sosta per gli impegni della Nazionale.

La Juventus stasera è chiamata a testare sia il neo promosso Parma che DAZN all'ultima chiamata dopo le prime due disastrose giornate. Stanno ficcando i ricorsi e gli interventi delle Authority nei confronti degli inglesi di Perform che hanno certamente sottovalutato i problemi tecnologici connessi alla loro offerta calcistica sulla rete internet. Considerato il prevedibile assalto dei milioni di tifosi juventini a computer, iPad, TV Smart ecc. per vedere Cristiano Ronaldo a Parma il rischio di un clamoroso flop c'è tutto. Staremo a vedere cosa accadrà mentre il pragmatico Allegri farà di tutto per conquistare la terza vittoria consecutiva e chiudere a punteggio pieno il primo mini ciclo stagionale. Vedremo anche se Cristiano, piuttosto nervoso per non essere stato premiato come migliore giocatore della Champions, tanto da disertare con non troppa sportività la premiazione di Montecarlo, riuscirà a canalizzare la sua rabbia per realizzare la prima rete con la maglia bianconera, evento attesissimo dal popolo juventino.

Compito sulla carta più ostico attende il Napoli a Marassi contro la Sampdoria di Giampaolo, un allenatore che fa sempre giocare bene la sua squadra puntando molto su palleggio e possesso palla. Un po' le armi usate da Gattuso sette giorni fa col Milan che per un'ora di gioco era riuscito a mettere in difficoltà il Napoli prima della seconda importantissima rimonta portata a termine dagli uomini di Ancelotti. I sei punti conquistati nelle prime due giornate hanno ridato fiducia all'ambiente partenopeo,conquistato dalla tranquillità e dalla sagacia tattica di Carletto, non a caso l'allenatore più vincente d'Europa. Anche Insigne e compagni vorranno completare il tris di vittorie iniziali anche perché, dopo la sosta, il calendario che attende la squadra azzurra tra impegni europei è di quelli che fanno tremare le vene e i polsi.

La squadra però che più di tutte non deve sbagliare in questa terza giornata è l'Inter di Luciano Spalletti. La sconfitta all'esordio con il Sassuolo ha paradossalmente fatto meno male all'ambiente nero azzurro del pareggio in rimonta strappato domenica scorsa dal Torino a San Siro. Se a Reggio Emilia infatti il ritardo di condizione fisica dei reduci dal Mondiale poteva essere considerato un alibi credibile, la rimonta subita dai granata, in svantaggio di due gol alla fine del primo tempo , ha fatto tornare a galla tutti i fantasmi che da qualche tempo albergano ad Appiano Gentile. Troppa incostanza di rendimento, poco
carattere e carenze nell'equilibrio tattico si sono nuovamente materializzate nella ripresa dei nerazzurri gettando nello sconforto i tifosi e facendo aumentare il nervosismo
di Spalletti. A Bologna contro la squadra di Filippo Inzaghi per Icardi e compagni la
vittoria comincia a diventare un imperativo categorico, non perché non ci sarebbe il
tempo di recuperare un ulteriore svantaggio, che è comunque già di cinque punti dalle
prime, quanto per non far deflagrare ulteriormente le inquietudini di un ambiente che
già a settembre appare in piena ebollizione.

Enrico Varriale

 

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