Un magistrato del Supremo Tribunale Federale (Stf) del Brasile ha respinto un ennesimo ricorso presentato dagli avvocati di Luiz Inacio Lula da Silva per sospendere la bocciatura della sua candidatura presidenziale, decisa la settimana scorsa dal Tribunale Supremo Elettorale (Tse). Il giudice Celso de Mello ha definito "totalmente prematura" la richiesta dei legali di Lula, che volevano che si permettesse la partecipazione dell'ex presidente nella campagna elettorale per le elezioni del 7 ottobre, mente il Tse analizza un ricorso contro la bocciatura della sua candidatura.

LA SITUAZIONE LEGATA AI RICORSI
Dopo il respingimento di questo ricorso, e di un altro respinto oggi stesso da un altro magistrato del Tse, Edson Fachin, l'unico appello dei legali di Lula contro la bocciatura della sua candidatura che resta ancora senza risposta è appunto quello presentato al Tse. Parallelamente, il Tribunale Superiore di Giustizia (Stj) ha ricevuto  dal tribunale regionale di Porto Alegre - lo stesso che ha confermato in secondo grado la condanna di Lula per corruzione e riciclaggio - il ricorso presentato dagli avvocati dell'ex presidente per chiedere la sua scarcerazione. Il presidente del Stj, Joao Otavio de Noronha, ha detto ieri che appena ricevuto questo ricorso l'alta corte annuncerà la sua decisione "entro 30-40 giorni".