L'Esercito nazionale di liberazione (Eln) ha reso noto che "pur avendo la volontà di liberare sei ostaggi nelle sue mani" non potrà farlo perché "continuano le operazioni dell'esercito colombiano" e perché "non sono stati attivati i necessari protocolli per l'intransigenza del governo".

LE PAROLE DI URIEL
Lo riferisce oggi la radio Rcn di Bogotà. Uno dei capi della guerriglia, conosciuto come Uriel, ha sostenuto attraverso il suo account in Twitter che per questa ragione, "finché continuerà questa situazione non libereremo i sei sequestrati nel dipartimento di Choco".

"NON E' UN SEQUESTRO MA UN TRATTENIMENTO"
Il leader dell'Eln ha poi sottolineato che, pur se le sei persone si trovano da oltre un mese in mano alla guerriglia, "non si può parlare di sequestro ma di 'trattenimento' causato dal conflitto armato". Tre giorni fa lo stesso Eln aveva liberato tre soldati sequestrati un mese prima nel dipartimento di Arauca.