''Avanti con la nostra proposta per la chiusura domenicale dei negozi e la possibilità di stabilire 8 aperture all'anno anche con l'intesa con le Regioni''. A margine della riunione economica della Lega, il capogruppo alla Camera Riccardo Molinari ha spiegato ieri che il Carroccio è pronto a sostenere i contenuti della proposta Saltamartini Molinari".

'Si tratta – ha spiegato - di un provvedimento che ci chiedono le associazioni dei commercianti schiacciati dalla liberalizzazione selvaggia di Monti e dai vantaggi competitivi della grande distribuzione. Vogliamo tutelare il commercio tradizionale e dare un messaggio di attenzione alle famiglie il cui il tempo libero non deve essere dedicato solo al consumismo".

"Vogliamo tutelare il commercio tradizionale, perché questi anni di liberalizzazione selvaggia e profilazione smodata della grande distribuzione hanno desertificato i centri storici. Partiamo da qui e siamo pronti – ha concluso - a incontrare tutte le parti interessate per un confronto aperto e libero''.

Chi ha bocciato la proposta è stato il Codacons, che ritiene insufficienti i giorni in cui gli esercizi possono rimanere aperti. "Di limitare le aperture dei negozi ad appena 8 domeniche l'anno non se ne parla neppure – ha detto il presidente Carlo Rienzi -. Un simile provvedimento equivarrebbe a condannare a morte migliaia di piccole attività, e sposterebbe in modo netto gli acquisti verso l'e-commerce, con una negativa contrazione delle vendite nel commercio tradizionale".

"L'unica proposta su cui siamo disposti a confrontarci è quella di Luigi Di Maio che prevede il 25% dei negozi aperti nei giorni festivi e differenziazioni a seconda dei singoli comuni. Qualsiasi altro provvedimento che introduca limiti peggiorativi per il commercio vedrà la netta opposizione del Codacons anche nelle aule di giustizia a tutela dei consumatori e degli stessi commercianti", ha affermato Rienzi.