Un appuntamento per incentivare i rapporti commerciali tra l'Italia e il Brasile. Si è svolto a San Paolo e ha avuto come destinatari una cinquantina di imprenditori della regione di Americana. Il convegno, denominato 'Italian Day' è stato promosso dal Municipio di Americana, la Camara Municipal de Americana e Italcam, la Camara Italo Brasileira de Comercio, Industria e Agricultura. Il meeting 'Negocio com a Italia - Cenarios e Oportunidades' è stato guidato da Nico Rossini, il presidente di Italcam a San Paolo.

"L'intenzione ha spiegato il massimo dirigente della Camara - era quella di conoscere di più su Americana e sviluppare alcune azione al fine di avvicinare le due entità". Dopo l'apertura di Rossini c'è stato anche l'intervento di Claudio Amarante, segretario della Prefeitura de Americana, che ha voluto risaltare la mobilitazione degli imprenditori locali al fine di sviluppare azioni che possano portare alla promozione e alla crescita economica del municipio. "Americana - ha sottolineato Amarante - cerca con questa attività di creare maggiori opportunità per gli imprenditori affinchè possano avere un maggior contatto con il mercato estero. Ci sarà poi all'interno del municipio, successivamente, una agenda e un accompagnamento speciale proprio per offrire un supporto alle aziende, agli imprenditori".

E 'Italian Day' ha voluto essere così un primo approccio per avvinare le due entità, quella italiana e quella della regione di Americana. "Questo evento - ha aggiunto Thiago Guimãraes, sottosegretario del Desenvolvimento Economico - ha contribuito a far sì che tutti quegli imprenditori che hanno interesse a esportare i loro prodotti in Italia abbiamo avuto un primo appoggio". Ma si tratta soltanto dell'inizio perché  successivamente, è stato già previsto, gli stessi imprenditori potranno seguire anche dei corsi per la creazione di una cultura dell'esportazione, cosa che vuole facilitare le negoziazioni tra i due Paesi, Brasile e Italia. Americana è un municipio che si trova nello stato di San Paolo: ha quasi 240.000 abitanti. Il nome deriva dal fatto che dopo il 1866 molti americani reduci dalla guerra civile si stabilirono in questa zona.

Sandra Echenique