L'appuntamento più eccitante nel calendario artistico di Washington D.C. per il 2019 porta un nome italiano: 'Tintoretto: artist of Renaissance Venice' che in collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia e le gallerie della Accademia di Venezia, nella città lagunare è già visibile al pubblico, al Palazzo Ducale e che il prossimo marzo varcherà l'Oceano Atlantico per fermarsi alla National Gallery di Capitol City (ente che ha anche una proficua collaborazione con l'Ambasciata d'Italia negli USA).

Una mostra che vuole celebrare i 500 anni dalla nascita di Jacopo Tintoretto (1518/19-1594), ma che non sarà la sola ad essere tenuta nella prestigiosa sede di Washington D.C. Infatti ce ne saranno anche altre due: 'Venetian prints in the time of Tintoretto' e 'Drawing in Tintoretto's Venice', quest'ultima presentata in collaborazione con Morgan Library & Museum. Ma sicuramente la grande attenzione sarà per la rassegna che verrà ospitata alla prestigiosa National Gallery e che rappresenterà anche la prima retrospettiva dedicata al grande Maestro nel Nord America. L

a mostra sarà offerta al pubblico con la presenza di 50 dipinti ai quali verranno aggiunte anche una dozzina di opere su carta. Si tratta di esemplari frutto di prestiti internazionali, molti dei quali per la prima volta voleranno negli Stati Uniti. Ma il 2019 a Washington D.C., sempre alla National Gallery può anche essere definito, per quello che riguarda l'arte, un anno molto italiano: infatti, incluse le mostre dedicate al Tintoretto, saranno oltre una decina le mostre che avranno come soggetto il mondo artistico italiano.

Da ricordare infatti anche 'Andrea Del Verrocchio: sculptor-painter of Renaissance Florence' che, seguendo l'esempio di quella dedicata al Tintoretto, prima verrà presentata in Italia, al Museo Nazionale del Bargello e poi prenderà il volo per arrivare negli Stati Uniti. Si tratta di una rassegna che, mai successo prima, riunirà i capolavori di Del Verrocchio assieme ad artisti come Pietro Perugino, Domenico Ghirlandaio e anche quello che poi fu il suo allievo più famoso, Leonardo da Vinci (nel 2019 si ricorderà il 500º anniversario della morte).