Il presidente del Ctim, Vincenzo Arcobelli a nome di tutto il Comitato, ricorda che in questi giorni ricorre un triste e tragico anniversario per chi fu reo di essere italiano all’estero e soldato abbandonato a se stesso. L’eccidio della 33ma Divisione Acqui dal 15 al 28 settembre del 1943, presso le isole greche di Cefalonia, Zante e Corfù.

“La divisione – osserva – cessò di esistere perché si rifiutava di arrendersi ai tedeschi. Fu fucilato in primis il Comandante, generale Antonio Gandin, con 499 ufficiali presso la Casa Rossa di Cefalonia, oltre a migliaia di fanti che subirono la stessa sorte e dispersi in mare o in prigionia. A loro va il nostro composto ricordo”.