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Caso Khashoggi, telefonata Erdogan-Trump: “Fare piena luce sul caso”

Recep Tayyip Erdogan e Donald Trump, rispettivamente presidenti di Turchia e Usa, hanno discusso in una telefonata del caso di Jamal Khashoggi, il giornalista saudita dissidente scomparso ormai da quasi venti giorni e forse torturato e poi ucciso, secondo l'intelligence turca, all'interno del consolato saudita a Istanbul. Lo riferiscono fonti della presidenza di Ankara, secondo cui i due leader politici hanno sottolineato che sulla vicenda "deve essere fatta luce in tutti i suoi aspetti". Erdogan ha annunciato che renderà pubblici domani mattina i risultati dell'inchiesta.

MAGISTRATI AL LAVORO
I magistrati della procura di Istanbul stanno intanto interrogando come testimoni altri 5 dipendenti turchi del consolato saudita nell'ambito dell'inchiesta. Nei giorni scorsi, erano già stati sentiti più di 20 altri dipendenti, molti dei quali avevano riferito di essere stati invitati a non presentarsi al lavoro il giorno della morte del reporter.

LE RIVELAZIONI DEI MEDIA
Il quotidiano turco Yeni Safak, molto vicino al governo del presidente Recep Tayyip Erdogan, scrive che almeno 4 chiamate sarebbero state fatte dal consolato saudita di Istanbul all'ufficio del principe ereditario Mohammed bin Salman il giorno dell'uccisione del giornalista. Secondo il giornale, Maher Abdulaziz Mutreb, l'agente ritenuto più vicino al principe tra i membri del presunto "squadrone della morte" dei 15 agenti di Riad, avrebbe telefonato dal suo cellulare a Badr al Asaker, direttore dell'ufficio di bin Salman.

LA CHIAMATA A WASHINGTON
Lo stesso Mutreb avrebbe chiamato anche un numero negli Stati Uniti, che sarebbe riconducibile all'ambasciatore saudita a Washington, Khaled bin Salman, fratello minore del principe ereditario, rientrato nel frattempo a Riad.

LE CONDOGLIANZE DEL PRINCIPE
E il principe saudita Mohammed bin Salman ha telefonato al figlio di Jamal Khashoggi - ha fatto sapere in una nota ufficiale - per esprimere le sue condoglianze. Il gesto avviene mentre cresce la pressione internazionale sul regno saudita di fronte all'omicidio avvenuto il 2 ottobre scorso in circostanze non ancora chiare. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha detto che fornirà dettagli sul caso in un discorso al parlamento turco atteso per domani, lo stesso giorno in cui di apre a Riad il vertice economico detto "Davos nel deserto" presieduto dal principe bin Salman, che molti invitati hanno deciso di disertare a seguito dell'omicidio di Khashoggi.

LE 4 TELEFONATE DAL CONSOLATO
Almeno 4 chiamate sarebbero state fatte dal consolato saudita di Istanbul all'ufficio del principe ereditario Mohammed bin Salman il giorno dell'uccisione di Jamal Khashoggi.

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