Nel Consiglio dei Ministri in programma oggi, a Roma, ci sarà il via libera definitivo del "decreto concretezza" che prevede una serie di norme contro l'assenteismo nella pubblica amministrazione, a cominciare dall'introduzione delle impronte digitali e dei controlli attraverso l'iride. Lo ha annunciato, ieri, il ministro per la Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno, intervenendo all'assemblea nazionale dell'Anci a Rimini. "Questo provvedimento - ha spiegato l'esponente del governo - prevede che ci siano controlli biometrici nella Pubblica amministrazione, vale a dire controlli, identificazione facciale o con l'impronta digitale o con l'iride". L'obiettivo, per il ministro, è quello di garantire che "tutti possano lavorare" e "poi che lavorino bene".

"Il problema dell'assenteismo che emerge - ha proseguito Bongiorno - è minimo rispetto all'effettivo. Quello che emerge è quello che viene scoperto, ma io ricevo quotidianamente delle segnalazioni di dipendenti che mi chiedono di introdurlo perché i dipendenti diligenti non tollerano il fenomeno ma a volte hanno paura di denunciare e mi chiedono di essere aiutati. Non capisco perché devo lasciare i cartellini che vengono utilizzati da un soggetto per dieci e poi lasciare le pubbliche amministrazioni sguarnite: chi va al lavoro deve andare con la propria identità e deve entrare e lavorare". Con l'introduzione delle nuove norme i Comuni potranno scegliere: "o impronte digitali o iride. Ormai in certi aeroporti non si portano più i documenti perché si va con il riconoscimento facciale. E' il minimo che dobbiamo fare" ha rimarcato ancora il ministro. "Voglio evitare che ci siano Comuni in cui la gente non va a lavorare". Il provvedimento, ha rilanciato ancora si chiama "Concretezza e cerca di aiutare anche i Comuni che sono rimasti più indietro. Manderò dei tutor per aiutare quelli che restano indietro: in Italia abbiamo troppe velocità, non possiamo pensare che con diverse velocità cresciamo tutti".

"Dopo anni in cui c’è stato sempre blocco del turnover, finalmente abbiamo la possibilità di assunzioni al 100%. Uno va via e uno entra, direi che sia un dato storico visto che da decenni avevamo turnover al 25%. Sono previste anche delle assunzioni straordinarie perché riteniamo che la Pubblica Assunzione debba ritornare a correre" ha poi aggiunto il responsabile della Pubblica Amministrazione, replicando a chi le chiedeva un commento sullo sblocco di assunzioni per le amministrazioni virtuose.

"Non voglio assumere per avere persone ferme dietro la scrivania ha proseguito -: devono essere persone che siano formate e che vadano in settori strategici che sono quelli della digitalizzazione, della semplificazione e dell'uso dei fondi europei". Infine una battuta sui concorsi: "nella Pubblica Amministrazione, in futuro, saranno dei concorsi unici, questa è quella che sarà la novità dei prossimi mesi. Concorsi unici, per evitare che ciascuno si
faccia il concorso a casa propria. Ci saranno criteri unici".