Per la prima volta una versione ridotta della celeberrima 'Mille Miglia'. La corsa storica nata in Italia ha attraversato l'Atlantico per fare la propria apparizione negli Stati Uniti, tra la Virginia e il Maryland, attorno a Washington D.C., dove tra l'altro, a Villa Firenze, la residenza dell'ambasciatore Armando Verricchio, che una volta era appartenuta alla famiglia Guggenheim, si è svolto un ricevimento, un gala per dare il dovuto risalto a questa nuova iniziativa.

"Si è trattato - ha spiegato Francesca Parolin general manager di 1000 Miglia Srl - del vero primo evento che la nostra organizzazione ha preparato al di fuori dei confini nazionali. E tutto questo fa parte di un più ampio piano strategico voluto dal nostro consiglio di amministrazione che lo ha messo in atto. Ecco è una espansione globale del marchio Mille Miglia che vuole abbracciare tutto il mondo".

La più breve, 150 miglia, versione della 'Mille Miglia' ha presentato requisiti che sono simili a quelli adottati in Italia con l'aggiunta di una celebrazione particolare per quei modelli che sono usciti dalle case automobilistiche americane. "Nella seconda edizione della 'Mille Miglia' e parliamo del 1928 - ha spiegato Mark Gessler presidente del Historic Vehicle Association, organizzazione non profit che lavora a fianco del US Department of the Interior e la Library of Congress che mantiene e promuove il patrimonio automobilistico statunitense - il vincitore della gara inaugurale dell'anno prima, guidò una Cadillac e con quella vettura vinse la propria classe".

Ecco allora che questa prima edizione a stelle e strisce ha visto al via modelli storici americani a fianco di classici europei, un mix che ha così potuto offrire una magia in più agli appassionati di auto d'epoca degli Stati Uniti che sono davvero innumerevoli. Così erano previste le presenze di 'pezzi' storici del mondo americano delle auto come una Oldsmobile Super 88 del 1954, ma anche, andando indietro nel tempo una Cadillac Lasalle Roadster del 1927 accanto a modelli che hanno fatta la storia europea delle quattro ruote, dalla Bugatti all'Alfa Romeo.