La Fondazione degli scienziati italiani del Nord-America (ISSNAF), cui aderiscono oltre 4 mila dei 15 mila ricercatori italiani che operano in questa parte dell'America, ha dedicato il suo annuale congresso, che si è tenuto a Washington, sull'impatto della ricerca, dell'economia, dell'intelligenza artificiale e della robotica sulla longevità. Il congresso, ospitato nell'Ambasciata d'Italia e che ha avuto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, è stato anche l'occasione per celebrare il decimo anno della Fondazione.

Nell'aprire i lavori, l'Ambasciatore d'Italia a Washington, Armando Varricchio, ha sottolineato come il tema del miglioramento della qualità della vita sia di fondamentale importanza e di attualità a livello nazionale e internazionale.

"Si tratta di un ambito - ha detto Varricchio - nel quale l'Italia e i suoi scienziati possono vantare una straordinaria esperienza, che può aiutare a tagliare nuovi traguardi nelle scienze legate all'invecchiamento". Nel ricordare, inoltre, la prossima firma dell'Accordo bilaterale di cooperazione scientifica e tecnologica, l'Ambasciatore ha posto l'accento sul ruolo chiave degli scienziati e ricercatori italiani nei settori dell'innovazione, tecnologia e ricerca in generale, e nell'ulteriore rafforzamento dei legami Italia-Stati Uniti.

Il convegno è stata anche l'occasione per la consegna dell'ISSNAF Lifetime Achievement Award al neuro-scienziato Emilio Bizzi, ricercatore e docente al Massachusetts Institute of Technology e per l'assegnazione di riconoscimenti ad altri cinque ricercatori italiani che operano in università e centri di ricerca del Nord America nell'ambito della ricerca sulle leucemie, le bioscienze cognitive, la matematica, la fisica, l'ingegneria, le scienze ambientali, l'astrofisica e la chimica.

Infine, una tavola rotonda ha affrontato l'utilizzo delle tecnologie per un invecchiamento sano ed attivo. Messaggi di apprezzamento e incoraggiamento ai ricercatori italiani sono arrivati dal Ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca, Marco Bussetti, e dal Ministro della Salute, Giulia Grillo.