La Juve non sbaglia. Batte 3-1 un ottimo e coriaceo Cagliari, centrando la miglior partenza di sempre in campionato (con 31 punti raccolti nelle prime 11 giornate, è record per i bianconeri), e tiene a distanza di sicurezza la coppia Napoli-Inter ora lontana 6 punti.

PARTITA IN BILICO FINO ALLO SCADERE
Tuttavia ai "pokerissimi" calati da partenopei e nerazzurri, la squadra di Allegri ha risposto con un successo sudato, contro una squadra, quella sarda, rimasta in partita fin quasi allo scadere del match quando Ronaldo, lanciato in contropiede da Cuadrado, ha dimostrato altruismo e anziché provare la conclusione personale, ha indossato i panni dell'assist-man servendo il colombiano a centro area per il gol che ha chiuso la gara. Poco prima del 3-1, a conferma delle difficoltà affrontate nel match, la Juventus si era salvata a stento, grazie al "muro" di Benatia su Pavoletti, dopo un'azione insistita dei sardi in attacco.

DYBALA, GOL LAMPO
Ma veniamo alla partita. Parte subito forte la Juve che, dopo appena 45 secondi, è già in vantaggio grazie ad un gol lampo di Dybala. L'azione si snoda a centrocampo dove  Cancelo, abile ad intercettare un rilancio difensivo del Cagliari, serve Bentancur che poi lancia in profondità "La Joya". L'argentino si accentra, cambia direzione e manda fuori tempo Pisacane e Ceppitelli, arriva a pochi passi da Cragno e lo supera con destro preciso nell'angolino.

JOAO PEDRO IMPATTA, POI L'AUTOGOL DEI SARDI
Al 36', a sorpresa, arriva il pareggio degli ospiti. Punizione dalla trequarti destra di Srna deviata di testa da De Sciglio: il pallone arriva nel vertice sinistro dell'area piccola tra i piedi di Joao Pedro, che aggira Cancelo e supera Szczesny di destro. La gioia del Cagliari dura pochi giri di lancetta: perché la Juve ripassa quasi subito in vantaggio nel più rocambolesco dei modi. Il cronometro il 39' pt: cross basso e teso di Douglas Costa dalla sinistra in area, Bradaric è solo ma nel tentativo di anticipare gli attaccanti della Juventus spedisce la palla nella sua porta in scivolata, beffando anche il portiere Cragno nel più goffo degli autogol.

LAVORO PER LA VAR
Poi lavoro per la Var per decidere tra spalla e mano nel tocco in area di Benatia (17'), come sarebbe successo al 39' per un intervento di Bradaric. Nell'uno e nell'altro caso la decisione dell'arbitro non è cambiata dopo la visione del replay. Una legnata di CR7 si è stampata sul palo (47') per la delusione del portoghese, al quale il pubblico bianconero aveva tributato una standing ovation giè prima del fischio d'inizio, quando ha ritirato dal presidente Agnelli la maglia celebrativa per i 400 gol segnati tra Premier League, Liga spagnola e serie A. Trascorrono pochi minuti

CUADRADO CHIUDE LA PARTITA
Sul finale del match, al 37', con la Juve in campo con una formazione piena di difensori - dentro anche Barzagli per Matuidi - i bianconeri chiudono la partita. Palla persa sulla trequarti d'attacco da Srna, Cuadrado lancia Ronaldo sulla destra e segue l'azione, il portoghese si avvicina all'area, restituisce il pallone al colombiano che solo davanti a Cragno non sbaglia.

Il tabellino
Juventus-Cagliari 3-1
JUVENTUS (4-4-2): Szczesny, Cancelo, Bonucci, Benatia, De Sciglio, Douglas Costa (1' st Cuadrado), Bentancur, Pjanic (25' st Alex Sandro), Matuidi (37' st Barzagli), Ronaldo, Dybala. A disp. Pinsoglio, Perin, Chiellini, Khedira, Kean, Rugani, Spinazzola. All. Allegri.
CAGLIARI (4-3-1-2): Cragno, Srna, Ceppitelli, Pisacane, Padoin (35' st Sau), Ionita (22' st Faragò ), Bradaric (11' st Cigarini), Barella, Castro, Joao Pedro, Pavoletti. A disp. Rafael, Aresti, Pajac, Andreolli, Dessena, Cerri, Romagna. All. Maran.
ARBITRO: Mariani.
MARCATORI: nel pt 1' Dybala, 36' Joao Pedro, 39' Bradaric (autogol); nel st 43' Cuadrado.
NOTE: Angoli: 5-4 per la Juventus. Recupero: 4' e 3'. Ammoniti: Bradaric, Pisacane, Pavoletti, Matuidi per gioco scorretto. Var: 3. Spettatori: 40.644, per un incasso di 2.644.184,00 euro.