Inizia stasera il girone di ritorno dei raggruppamenti di Champions League e cominciano quindi le gare senza appello, o quasi. Una di queste è senza dubbio la sfida del San Paolo tra Napoli e PSG. Intendiamoci, un pareggio lascerebbe ancora aperte le possibilità di qualificazione sia per i parigini che per gli uomini di Ancelotti, ma è chiaro che la sfida di Fuorigrotta rappresenta un vero e proprio match-ball qualificazione per entrambe le squadre. Il Napoli ci arriva dopo la larga vittoria sull’Empoli, una sfida però che malgrado il largo punteggio finale, segnato da una strepitosa tripletta di Mertens tornato letale in zona gol, non deve ingannare. Qualcosa, soprattutto a centrocampo e nelle chiusure difensive non ha funzionato perfettamente, e Ancelotti lo ha immediatamente ricordato ai suoi giocatori, anche perché contro i fuoriclasse di Tuchel occorrerà essere perfetti per centrare un risultato che avrebbe il sapore dell’impresa storica.

Il recupero di Allan, Callejon e Albiol, tenuti a riposo in campionato dovrebbe garantire in questo senso il tecnico di Reggiolo. Al Parco dei Principi, due settimane fa, gli azzurri sono stati impeccabili fino al 92mo minuto quando la prodezza di Di Maria ha regalato ai francesi un pari che non avevano meritato. A Parigi il Napoli ha dimostrato di essere più squadra, con maggiore organizzazione e equilibrio tattico. Il Psg può però contare sui colpi di campioni come Neymar, Mbappè e Cavani che dovrebbe essere recuperato per l’occasione. L’uruguaiano tornerà finalmente a Napoli, ma da avversario, dopo un estate nella quale in tanti hanno millantato il suo imminente ritorno in maglia azzurra, un sogno che pare destinato a rimanere tale, almeno per questa stagione. Tornerà anche Gigi Buffon a giocare in Champions dopo il triste epilogo dell’espulsione di Madrid, quando il portiere perse la testa dopo il rigore fischiato da Oliver a favore del Real, e anche questo sarà uno dei motivi di interesse di una gara che si annuncia fantastica.

A proposito di ritorni, ci sarà anche quello di Pogba a Torino come avversario della Juventus. Quando due stagioni fa il campione del mondo francese decise, spinto da Mino Raiola e da un contratto faraonico, di lasciare la maglia bianconera per rivestire quella rossa dello United, non credo pensasse minimamente di trovarsi nella situazione attuale. I rapporti di forza tra Juve e Manchester si sono infatti decisamente capovolti, come si è visto nella gara d’andata dominata dagli uomini di Allegri cui domani, dopo le tre vittorie già conquistate, basterà anche il pari per blindare non solo la qualificazione ma anche il primo posto nel girone.

Stasera partita molto importante anche per l’Inter che affronterà a San Siro il Barcellona. Non si sa se Messi sarà in campo dall’inizio o andrà in panchina, ma come si è visto nell’andata al Camp Nou i blau grana hanno comunque enormi risorse per mettere in difficoltà chiunque. Anche per l’Inter, in chiave qualificazione potrebbe bastare un pari, tuttavia penso che Spalletti vorrà dai suoi una prova convincente che potrebbe accrescere l’autostima del gruppo pure in campo Europeo. Non a caso il tecnico di Certaldo ha attuato un ampio turn over in campionato nella gara dominata contro il Genoa, nonostante sia stato tenuto a riposo anche Icardi. Un successo contro i catalani darebbe all’Inter la certezza della qualificazione ma anche la conferma di essere sulla strada giusta dopo la falsa partenza della stagione.

Domani poi toccherà anche alla Roma, la più deludente tra le big del calcio italiano in questo primo scorcio di campionato. Il pareggio con la Fiorentina, oltre a un velenoso strascico di polemiche per il dubbio rigore concesso ai viola, si è portato dietro una situazione di classifica preoccupante. La squadra di Di Francesco si trova a cinque punti dal quarto posto, obbiettivo vitale per il club, staccata non da una ma da ben due squadre, la Lazio e il Milan. Come già accaduto lo scorso anno, i giallorossi le cose migliori le stanno facendo vedere in Europa. La qualificazione alla semifinale conquistata nella scorsa Champions sembra traguardo lontano mail raggiungimento degli ottavi appare obbiettivo alla portata, sempre che non ci siano distrazioni di una squadra che con le cessioni di Strootman e Nainggolan sembra aver perso molto sul piano della personalità. Il Cska Mosca appare inferiore, ma in casa sua ha fatto lo sgambetto addirittura ai campioni in carica del Real Madrid. Ci vorrà dunque la Roma delle grandi occasioni per centrare un risultato almeno di parità. Se viceversa arrivasse una sconfitta si complicherebbe ancora di più la già non solidissima posizione di Di Francesco che, come sempre succede nel calcio, rischia di essere il capro espiatorio di una catena di errori piuttosto lunga.

Enrico Varriale