Emergono nuovi e raccapriccianti dettagli sul rapimento di Silvia Romana in Kenya. Sono trascorsi nove giorni da quando un gruppo armato ha fatto irruzione nel villaggio a 80 chilometri da Malindi dove svolgeva volontariato la 23enne di Milano e, al momento, ancora non si hanno notizie precise in merito alle sue condizioni di salute.

Fonti della zona hanno riferito all’Ansa che la ragazza italiana è tenuta in ostaggio a Malindi, nella foresta nei pressi del fiume Tanta, da più di tre persone, che “è stata costretta a indossare un niqab” che lascia scoperti solo gli occhi e che i rapitori “le mettono del fango sul viso e sulle mani” per non farla riconoscere. Inoltre le hanno tagliato le treccine con un coltello, ritrovate domenica nella foresta a nord di Malindi.

Alcuni testimoni fanno sapere che Silvia “è viva” e che i rapitori “sono ormai circondati”.