È il prossimo 3 marzo il termine fissato per le primarie del Pd. Lo ha stabilito il regolamento del Congresso approvato dalla direzione nazionale del Partito democratico, che ha anche fissato il giorno in cui sarà indicato il nuovo segretario dei dem. Alla votazione si sono contati 4 astenuti e nessun voto contrario. Finora i candidati a guidare il principale partito di opposizione sono sette. Si tratta di Marco Minniti, Maurizio Martina, Nicola Zingaretti, Francesco Boccia, Maria Saladino, Dario Corallo e Cesare Damiano.

Confermato il contributo di 2 euro a carico dei simpatizzanti del Pd che voteranno alle primarie. Nicola Zingaretti, per la verità, aveva proposto di eliminare il contributo. Ma la "misura" è rimasta. Oltre ai 2 euro, ai gazebo occorrerà firmare una dichiarazione "di riconoscersi nella proposta politica del Pd, di sostenerlo alle elezioni, accettando di essere registrati nell'Albo pubblico delle elettrici e degli elettori del Pd".

Oltre alla scadenza del 3 marzo, il regolamento ha definito anche tutte le fasi e le date del congresso. Le Commissioni congressuali provinciali e regionali dovranno essere costituite entro il 4 dicembre. Entro il 12 dicembre occorrerà presentare le candidature. Le riunioni dei circoli per il voto dei soli iscritti si svolgeranno dal 7 al 23 gennaio 2019. La Convenzione nazionale che ufficializzerà i risultati del voto degli iscritti che selezionano i tre candidati che arrivano alle primarie, si terrà il 2 febbraio. Il 17 marzo si svolgerà l'Assemblea nazionale nel corso della quale sarà proclamato segretario il candidato alle primarie che ha ottenuto la maggioranza assoluta dei voti.