Il 30 ottobre scorso il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha adottato all'unanimità una risoluzione che chiede di intensificare la lotta contro l'ebola, soprattutto nelle aree di maggiore incidenza. Nella regione di Beni, situata nella provincia del Nord Kivu, operano infatti diverse organizzazioni umanitarie intervenute per affrontare il nuovo focolaio di ebola che si è sviluppato al confine con l'Uganda. Tuttavia nelle scorse settimane il ministero della Salute congolese ha sospeso le attività di sensibilizzazione al contrasto all'epidemia per motivi di sicurezza. Come conseguenza della decisione, gli operatori sanitari non sono più in grado di svolgere il loro lavoro e di portare avanti la campagna di vaccinazione degli abitanti nel Nord Kivu e nell'Ituri, nell'est del paese. La decisione è stata presa dopo che il mese scorso almeno 21 persone, di cui 14 civili, sono state uccise in un attacco da parte di ribelli armati.