Ciao, 2018. Intenso sì, caro e buono non si sa. In Italia poco bello, lo salutiamo senza particolare calore. Via, vai via, 2018 prossimo all’addio. Complessivamente strano per gli italiani, tra terrificanti bombe d’acqua e periodi di siccità. L’anno dei piromani estivi (squallidi delinquenti, criminali malati di mente) purtroppo in servizio permanente. I boschi sul Monte Serra, nel Pisano, ridotti in cenere. Sufficiente la fiammella di un accendino per mandare in arrosto alberi e vegetazione.

Ciao, ciao. Gli imbrogli, le truffe, la mafia e la ‘ndrangheta, la camorra, la piaga mortale del gioco, quella ancora più letale della droga, a fronte dell’operato delle persone di buona volontà. Ancora tante, in Italia, per fortuna. Vado a riassumere. La fine della legislazione con Gentiloni presidente. L’anno dei salti di gioia con tanto di brindisi, abbracci e discorsi affacciati al balcone dei Cinque Stelle. Primo partito con il 54% di preferenze alle elezioni politiche. La Lega al 17%. Crollo verticale di Pd e Forza Italia. La nascita del Governo Conte, avvocato premier a sorpresa. Salvini, neo ministro agli Interni, chiude i porti italiani ai migranti.

La nave Acquarius con 629 occupanti a bordo costretta a virare in direzione Spagna. Silvio Berlusconi riabilitato, può assumere incarichi politici. I parlamentari Cinque Stelle dimenticano di versare le quote stipendio destinate al finanziamento delle imprese. Per la rubrica "chi è senza peccato…", eccetera eccetera. Capita anche nelle migliori famiglie, quindi presidenti di Regioni e sindaci arrestati. Quello di Riace, poi: inquisito per aver creato un modello per l’accoglienza e la gestione dei migranti. Il paese è la loro casa, saranno sempre i benvenuti. Non si potrebbe, ma tant’è. Salvini non transige.

Il sindaco Raggi assolta dall’accusa di falso. A Roma si assiste al sequestro e all’abbattimento delle ville abusive della famiglia Casamonica. Il clan rom totalmente vessatorio nella zona del litorale di Roma. Droga, taglieggi e quant’altro, di tutto di più. La capitale s’inventa pure (semplicemente grottesco) il Lido di Roma. La spiaggia sul Tevere, all’isola Tiberina. Mai sazia di buche nelle strade e di casotti, la Capitale propone il "Parking Camporella". Cinquantacinque box per l’amore in strada, però protetto, la privacy pienamente tutelata. A Bari i box per il sesso degli innamorati sono in funzione dal 2006.

Sette giorni all’alba, il 2018 ci consegna curiosità e gli ammorbanti puzzi della politica. Il vice premier Salvini , denunciato dal pm che indaga sulla vicenda della Diciotti con clandestini a bordo. Il ministro sistema la polizia al confine e sfida il presidente francese Macron: "Domani ti mando 9mila migranti". A proposito di politici, ministri e vice premier: Di Maio assume l’amica a 70mila euro l’anno, sbaglia tre congiuntivi di fila, il 30 maggio, e il blog delle Stelle nota e denuncia anche due errori di ortografia, "accellerare e decellerare" scritti con due elle, non si può, non è corretto. La parola "elevatura" non esiste nel vocabolario italiano; "levatura" eventualmente sì. Il buono, il cattivo, il terribile, l’allucinante.

Il crollo del ponte Morandi a Genova. Incuria, mancata osservanza delle norme di controllo in una sequenza di comportamenti delittuosi senza fine. Il gestore Autostrada sotto un bombardamento di accuse. Morti, case sbriciolate, appartamenti evacuati, profughi. Cinquecento milioni (bruscolini..) ai familiari delle vittime, tra i 150 e 300mila euro per famiglia. Pene lievi per delitti enormi. Curiosa ma inquietante una coincidenza: Benetton, familiari, amici e invitati, fanno festa a Cortina il giorno dopo il crollo del Morandi. Ancora crolli di ponti, qua e là, martellati da pioggia, grandine, bombe d’acqua, alluvioni. Il maltempo complice e parziale protagonista; gli uomini i massimi responsabili. Procediamo.

Muore Astori, calciatore, capitano della Fiorentina, folgorato nel sonno in un albergo di Udine, nella notte precedente alla partita di campionato. Dolore e mistero, amarezza e incredulità, si commuove l’Italia. Sua moglie, Francesca Fioretti, è con Carlotta Mantovan la donna più cliccata del 2018. Un Procuratore della Repubblica di Napoli denuncia la presenza nel presepe di una statuina di Adolf Hitler. "Una scelta che spaventa". Risposta dell’artista napoletano virtuoso del genere presepiale, "un lavoro su commissione"; passa e chiude il Procuratore: "Sbagliato esporlo".

Salvini fa il bagno in piscina in una residenza a Monteroni d’Arbia, in Toscana. L’immagine diventa virale. Matteo Renzi si dedica alla realizzazione di un docufilm. "Florence" prodotto dal popolare manager Lucio Presta. "Un viaggio nella mia Firenze", spiega l’ex presidente del Consiglio. Renzi jr, suo figlio, va a segno come calciatore. Giovane bomber, approda all’Udinese. Giunge notizia dalla Grecia, precisamente dal residence deluxe Costa Navarrino.

Cristiano Ronaldo, CR7, fresco asso juventino, lascia ai dipendenti una mancia di 20mila euro. Senza commento. È italiana la nonna d’Europa. Pugliese di Apricena, Foggia, 115 anni e 111 giorni, 5 figli, 9 nipoti, 16 pronipoti. L’amore per pane e pomodoro il segreto dell’incredibile longevità. Da undici anni non più suora, viene scoperta e smascherata dal parroco don Benedetto Minchella a Cassino. Alberto Angela, divulgatore scientifico, figlio di Piero, confessa al Corsera di aver subito una bocciatura in quinta elementare. A Treviso un medico rilascia ricette in dialetto "per venire incontro agli anziani pazienti".

Vandalo al Colosseo. Un turista straniero stacca un pezzo da un muretto della celebre arena meta di visitatori da tutto il mondo. Lo scopo? Farne un souvenir. Un’altra, turista anche lei, fa lo strip e nuda si tuffa nella fontana di piazza Navona. Due bracciate e la carezza a una statua. Provvedono i vigili urbani. Famoso monastero dell’epoca normanna viene pignorato a Messina. Non ha pagato un debito di 3.962 euro. Succede ancora in Italia. Nella Marche, a Corinaldo, Ancona: gli organizzatori di un concerto del rapper Sfera Ebasta (mai effettuato per il mancato arrivo del protagonista, impegnato altrove alla stessa ora) hanno messo in vendita 1.400 biglietti. Ma i posti a disposizione? Cinquecento appena. All’interno qualche drogato, giovani alticci, uno screanzato che diffonde spray urticante. Panico, ressa, le vive di fuga non all’altezza: sei morti. Si indaga per omicidio plurimo colposo.

A Milano il primo bus elettrico turistico. A Norcia una sfida a schiaffi fra amici finisce in tragedia: un morto. Il professore Prodi, già capo del governo, va in visita da Papa Francesco mentre i ladri gli svaligiano la casa. Matteo Salvini querela Alberto Vigorelli per diffamazione. L’altro Matteo, Ciacci, 27 anni, è il più giovane capo del governo. Presidente della Repubblica di San Marino. A Cadeo, Piacenza, il ladro nascosto in cantina viene tradito dal rumore del proprio peto. Il suono funziona da guida per i carabinieri. A Genova un carro funebre è attivo malgrado sia privo di assicurazione. Sequestrata anche la salma. Il ponte costruito da Calatrava a Cosenza unisce le due sponde del fiume Catri. Lungo 104 metri, intitolato a San Francesco di Paola, è costato 20 milioni di euro.

Ma i soldi? Provengono dai fondi dell’ex Gescal. Una domanda affiora legittima: dove sono i moduli per il diritto di cittadinanza? Non ci sono. La Corte d’appello conferma la condanna a carico di sette esponenti del clan Spada, con l’aggravante mafiosa, per il racket delle case popolari. Profano e sacro: Papa Francesco unisce in matrimonio Carlos e Paula. Ma dov’è la notizia? La cerimonia nuziale avviene sull’aereo in volo da Santiago a Inique. Ancora il profano: riempie le pagine dei giornali, i notiziari televisivi e il web il presunto stupro che Asia Argento avrebbe consumato all’epoca con un minorenne. Una questione mondiale.

La Tav, questione annosa. La Lega la vuole, il M5S no. L’analisi costi-benefici non mette d’accordo i litiganti. La Appendino sindaco dice no, sconfessata dal consiglio comunale. Sale lo spread, s’impenna. Va su parecchio e scende di poco. Milioni di euro bruciati, paga l’Italia. Una barba lunga il match Italia-Ue. Serve a giornali e Tv, serve a Salvini e Di Maio, il premier Conte impegnato in incontri e mediazioni; serve quasi niente agli italiani, anzi finirà per danneggiarli. Ma tant’è. Cose di questi giorni, dicembre in Italia. Rivolte a Roma, scioperi e cortei. Proteste, rivendicazioni. La Capitale non si nega nulla: i taxisti che ce l’hanno col mondo, i noleggiatori con il Comune, altrettanto i proprietari dei bus turistici allontanati dal Centro.

Formiche al Pronto Soccorso a Napoli. A Savona un diciottenne si dà fuoco in piazza. Diventa torcia umana, proprio come fece il padre cinque anni prima. L’amore in auto a Venezia. La coppietta neanche si cura degli occhi del mondo mentre lo fa, a Piazzale Roma. Voce radiofonica dell’Europa, europeista convinto, Antonio Megalizzi, giornalista in attesa dell’esame e del tesserino di pubblicista, trova una morte assurda e ingiusta a Strasburgo. L’assassinio davanti al palazzo del Parlamento Europeo: Micalizzi, trentino, freddato dai colpi del pazzo probabilmente affiliato Isis. Indignazione e commozione, il giovane diventa l’eroe di tutti noi. È bello, ma non attenua minimamente le conseguenze dell’assassinio. Una tragedia. All’insegna del bello, del nobile e incoraggiante il preambolo alla chiusura imminente dell’anno. La demolizione di quel che resta del ponte Morandi finalmente è cominciata.

Felice l’esito chirurgico dell’intervento eseguito a Roma dai luminari dell’ospedale del Bambin Gesù. Le cellule staminali del papà, le uniche trovate compatibili, per dare la speranza di vita al piccolo Alex, inglese di mamma italiana, affetto da una rara, grave malattia: linfoisticitosi emofagocitica. Roma caput mundi, un meraviglioso successo italiano. Ciao, 2018. Sei stato davvero un anno difficile, pesante. In una parola, strano.