Scatta l'allarme numeri al Senato. Con le espulsioni decise dal M5S, infatti, si assottiglia sempre di più la maggioranza gialloverde a palazzo Madama, dove i numeri restano ballerini e a rischio. Pallottoliere alla mano, pesa la 'cacciata' dei senatori Gregorio De Falco e Saverio De Bonis, che si erano opposti al decreto sicurezza targato Salvini. Allo stato attuale, quindi, al Senato l'alleanza M5S-Lega potrebbe avere solo un margine di 3-4 voti.

Ad alimentare i timori tra le fila pentastellate sulla tenuta dei gruppi anche l'espulsione degli eurodeputati Marco Valli (per la laurea falsa inserita nel curriculum) e Giulia Moi (per la vicenda rimborsopoli), oltre al richiamo nei confronti di Lello Ciampolillo. A peggiorare il quadro, poi, potrebbero arrivare le decisioni riguardanti Elena Fattori e Paola Nugnes, nei confronti delle quali i procedimenti disciplinari sono ancora pendenti.

Vi è poi il campanello d'allarme suonato alla Camera durante il voto finale sulla manovra, quando 10 deputati pentastellati sono risultati assenti e sono stati bacchettati dal direttivo del gruppo di Montecitorio. Un'altra insidia alla tenuta della maggioranza giallo-verde potrebbe essere rappresentata dalla cosiddetta 'operazione scoiattolo', la strategia messa in atto da Silvio Berlusconi per stanare i grillini più delusi e formare un gruppo autonomo in grado di dare la spallata al governo Conte prima delle Europee.