Dopo settimane di assenza la neve torna ad imbiancare buona parte del nord Italia: l'arrivo dei fiocchi bianchi ha provocato disagi e incidenti, in particolare in Piemonte - dove un 34enne è morto dopo che la sua auto si è ribaltata alle porte di Torino - e in Trentino Alto Adige, dove sulla statale del Brennero una valanga ha investito una macchina lasciando per fortuna illeso il guidatore. Ma la neve ha anche scongiurato, dice la Coldiretti, "una preoccupante siccità fuori stagione". E il maltempo non è ancora finito. Nelle prossime ore sono previste sempre al nord nuove nevicate, anche se l'aumento delle temperature in montagna, unito a valori ancora prossimi allo zero in pianura, favorirà il fenomeno della pioggia gelata sul nord ovest, nelle valli dell'Appennino emiliano e nell'entroterra ligure.

PIOGGE E VENTI FORTI AL CENTRO SUD
Piogge e venti forti interesseranno invece le regioni del centro sud. Per evitare disagi alla circolazione, le Ferrovie hanno preattivato anche per la giornata di domani i piani neve e gelo. Sulle montagne del Cuneese e del Torinese lo spessore del manto fresco ha raggiunto in poche ore i 40 centimetri, con misure dimezzate in pianura. Qualche centimetro di neve bagnata è caduto anche a Torino, ma in città la neve si è posata soltanto nei parchi e sulle strade periferiche oltre che in collina. Scuole chiuse, per precauzione, ad Asti, Alessandria e Cuneo e in molti altri centri minori del sud della regione. Chiuso il colle della Maddalena, al confine con la Francia e allerta valanghe in tutte le vallate cuneesi (livello 4 "forte" per Arpa Piemonte). Nel Vercellese invece c'è stato un ampio schieramento di mezzi spazzaneve sulle strade. E a Courmayeur si registrano tra i 50 e gli 80 centimetri di neve fresca.

ACQUA ALTA ATTESA A VENEZIA
A Milano invece la neve si è limitata a imbiancare le auto posteggiate, i giardini e le aiuole mentre a Venezia, a causa delle piogge, si prevedono due giorni di acqua alta. Il centro maree del Comune segnala punte di marea massime fino ai 120 centimetri. Sulle Dolomiti venete il rischio valanghe è in salita dal livello '3' a '4', quindi forte, a causa delle precipitazioni nevose in costante aumento. Disagi per le forti piogge e il vento sono stati registrati a Genova, dove sono stati chiusi brevi tratti autostradali a causa del ghiaccio. E sotto i fiocchi di neve è nato un bimbo a Val Brembilla, in provincia di Bergamo, dove all'alba una coppia dopo essersi messa in viaggio in auto per raggiungere l'ospedale, è stata costretta a fermarsi all'altezza di una chiesa, vista anche la fitta nevicata in atto. Il futuro papà ha prestato il proprio aiuto alla moglie, seguendo le indicazioni del 118 che intanto era stato contattato. Il bimbo è così venuto alla luce sul sagrato della chiesa.

SOSPESE LE RICERCHE DEL 55ENNE SCOMPARSO
Nel Lecchese sono state sospese, a causa della neve, le ricerche di un 55enne di Galbiate di cui non si hanno notizie dal 29 gennaio. Al Centro e al Sud imperversa invece la pioggia. La sala operativa della Regione Toscana ha prorogato il codice arancione per piogge abbondanti e temporali sui rilievi e rischio idrogeologico sulla parte settentrionale della regione. Stessa allerta in Emilia Romagna. In Campania la protezione civile è in allerta per il rischio di frane e allagamenti nei territori delle penisole sorrentino-amalfitana e i monti di Sarno. Lo stesso fiume è esondato all'altezza delle zone del napoletano, allagando alcune case. Una serie di smottamenti si sono verificati nelle ultime ore in altre zone del Salernitano. Una vecchia costruzione, usata occasionalmente come rifugio da persone senza fissa dimora, è crollata ad Afragola, ma per fortuna al momento del cedimento l'edificio era vuoto.