La Grecia usa il pugno duro nei confronti dei golpisti turchi che fuggirono oltre confine dopo il fallimento del colpo di Stato del 15 luglio 2016. Sei gli ergastoli comminati, tre dei quali senza possibilità di revisione. Gli imputati sono stati giudicati colpevoli di aver tentato di sovvertire l'ordine costituzionale in Turchia. Condanne tra i 17 anni e i 14 anni e due mesi per altri tre militari, giudicati colpevoli di essere membri di un'organizzazione terroristica, e un assolto. In otto fuggirono in Grecia in un primo momento in elicottero, tutti condannati. Il processo è stato allargato a 19 imputati, tutti militari e fuggiti in Grecia nelle ore concitate successive al golpe: Ankara ne aveva ha ripetutamente chiesto l'estradizione, negata da Atene con motivazioni che hanno rinfocolato le polemiche tra i due Paesi.