La Regione Emilia-Romagna chiederà lo stato di emergenza per i danni del Maltempo. Lo ha annunciato il presidente Stefano Bonaccini al termine di un vertice in Prefettura a Bologna insieme ai sindaci dei Comuni interessati, forze dell'ordine, collegati in video col Dipartimento di Protezione civile nazionale. La richiesta riguarderà in primis la Bassa Bolognese colpita dall'esondazione del Reno, ma anche il Piacentino per il gelicidio, il Reggiano per alcune frane e il Modenese per arginature da ripristinare.

Il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, si è accertata delle condizioni dei Carabinieri che ieri sono intervenuti per soccorrere i cittadini isolati per l'esondazione del fiume Reno ed ha espresso "il più sentito ringraziamento ai Carabinieri, al personale dell'Esercito e a tutti i soccorritori prontamente intervenuti a supporto delle popolazioni colpite dal maltempo". La giornata di ieri ha visto infatti l'intervento di sei carabinieri della Stazione di Castel Maggiore (Bo), e di un elicottero dei Vigili del fuoco per salvare alcuni cittadini in pericolo.

Il Maltempo che ha colpito il Veneto continua a far sentire i suoi effetti, e il Centro funzionale decentrato della Protezione Civile della Regione ha dichiarato lo stato di attenzione per criticità idraulica sulla rete principale e per criticità idrogeologica in alcuni bacini idrografici. Le precipitazioni tra venerdì e oggi hanno determinato un superamento della soglia idrometrica di allerta gialla lungo i principali corsi d'acqua afferenti alla fascia pedemontana. Il centro segnala inoltre la possibilità d'innesco di fenomeni franosi superficiali sui versanti specie nelle zone di Alto Piave e Piave Pedemontano. La Protezione Civile Regionale ha anche emesso una previsione che indica residue nevicate fino a 800-1.000 metri per oggi e precipitazioni assenti per lunedì e martedì.