Un anno importante, il 2019, per i rapporti tra Italia e Serbia che “va celebrato nel migliore dei modi”. Con queste parole l’Ambasciatore d’Italia in Serbia Carlo Locascio ha presentato, insieme al direttore dell’Istituto di cultura Davide Scalmati, le iniziative messe a punto per ricordare i 140 anni delle relazioni diplomatiche e i dieci anni dalla firma dell’accordo di partenariato strategico tra Roma e Belgrado.

Iniziative che vanno da un fitto calendario culturale, ispirato al concetto di Vivere all’Italiana, fino a appuntamenti nel campo dell’innovazione, della ricerca e delle collaborazioni economiche che culmineranno con la partecipazione dell’Italia come paese partner dell’importante fiera dell’agricoltura di Novi Sad a maggio. Evento cardine della prima parte dell’anno in campo culturale sarà invece l’inaugurazione della mostra “La scuola di Bernini e il Barocco romano” che resterà aperta dal 7 marzo al 26 maggio al Museo Nazionale di Belgrado.

Il direttore Scalmani da parte sua ha osservato come in campo culturale l'obiettivo non sia solo quello di presentare la ricchissima e variegata 'Vetrina Italia' ma anche quello di incentivare la collaborazione, per "fare qualcosa insieme, noi e i serbi".  Tra gli eventi previsti figurano fra gli altri una mostra e spettacolo dedicati a Dario Fo al Teatro Nazionale di Belgrado (13 febbraio), la partecipazione della compagnia italiana Spellbound al Festival della danza di Belgrado (25-28 marzo), un concerto di Eros Ramazzotti alla Stark Arena di Belgrado (24 settembre), una esibizione di Isabella Rossellini a Belgrado con lo spettacolo Link Link Circus (novembre).

"Il rapporto tra i nostri Paesi è solido ed è cresciuto negli ultimi anni sia in termini economici che nella collaborazione culturale", ha detto l’Ambasciatore sottolineando come nel 2018 l'interscambio commerciale tra Italia e Serbia abbia fatto registrare un valore record superando per la prima volta la soglia dei 4 miliardi di euro.