Nel giorno della clamorosa bocciatura dell'Italia, bacchettata dal Consiglio d'Europa per la (sempre più limitata) libertà di stampa, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella richiama l'attenzione sul nesso tra libertà d'informazione e democrazia. Da Levico Terme, ospite d'onore al congresso della Fnsi in Trentino, Mattarella sottolinea come "libertà di informazione e democrazia sono elementi inscindibili. La vita della Repubblica e la nostra Costituzione sono profondamente segnate da questo principio".

"La XVII norma transitoria della Costituzione affidava all'Assemblea Costituente il compito di varare una legge: quella sulla stampa, testimonianza della consapevolezza che i Padri costituenti ebbero della centralità della libertà di informazione nel nuovo ordinamento", prosegue il presidente. " Ai giornalisti è affidata una grande responsabilità nel saper corrispondere alla visione dell'informazione come bene pubblico, elemento irrinunciabile della vita democratica. Responsabilità pienamente confermata nella stagione che stiamo vivendo di importanti trasformazioni tecnologiche, fatta di informazione istantanea, ininterrotta, facilmente raggiungibile".

Quindi un monito: "Per continuare a garantire un'informazione indipendente, al servizio dei cittadini è necessario che la professione giornalistica venga esercitata con consapevole autonomia, nell'aggiornamento della propria formazione e nella osservanza - conclude il capo dello Stato - di rigorose regole deontologiche".