Il compromesso di Matteo Salvini. Sì al Tav Torino-Lione, ma con un sensibile ridimensionamento dei costi. Il ministro dell’interno espone con chiarezza la sua posizione intervenendo a una trasmissione su Radio Uno.

“Io lavoro per un paese che va avanti, ci sono anche altre sensibilità al governo”, le parole del ministro dell’interno. “Quindi se si può tagliare su costi spropositati è giusto ragionarci”.

Il problema è convincere i pentastellati, che l’opera vorrebbero abbandonarla definitivamente: “C’è nel contratto e c’è negli accordi che il progetto andava rivisto e che poteva essere ridimensionato, arrivando a tagliare un miliardo di opere che potevano essere evitate. Per esempio – suggerisce Salvini – investendo sulla metropolitana di Torino. È chiaro che stiamo andando verso questo percorso”.