Gente d'Italia

La Marca:”Il governo gialloverde non ha fatto nulla per gli italiani all’estero”

Il governo gialloverde non ha fatto “neanche una cosa positiva” per gli italiani all’estero. Lo afferma la deputata del Pd eletta nella circoscrizione Centro e Nord America, Francesca La Marca.

Questo è il primo governo che ha un italiano eletto all’estero tra i suoi componenti. Come giudica ciò che è stato fatto per i connazionali in questi mesi?

“Devo esprimere la mia delusione. E’ vero che abbiamo un esponente del governo eletto con il Movimento associativo italiano all’estero, ma non si è visto alcun risultato. Anzi, non abbiamo fatto solo un passo indietro, ma dieci. Vorrei ricordare che le due leggi di bilancio fatte dal governo Renzi e Gentiloni sono state le migliori in assoluto da quando esiste la circoscrizione estero: fondi per la lingua e la cultura italiana, per le camere di commercio, Comites e Cgie. Qui non si fa altro ch tagliare”.

A proposito di tagli, quello dei parlamentari previsto dalla modifica costituzionale in esame riduce anche il numero degli italiani eletti all’estero, da 18 a 12. Che ne pensa?

“E’ una cosa assurda. Una ripartizione come la mia, che copre un continente e mezzo in cui vengono eletti due deputati e un senatore per 450 mila elettori, non può essere ridotta a scegliere solo un deputato. E’ l’ennesima ipocrisia del governo giallo-verde: piuttosto dicano ‘non crediamo nella circoscrizione estero’ come ha fatto Calderoli, ma mantenerla e ridurre il numero così è una presa per i fondelli. Come si può rappresentare correttamente un continente con un solo deputato? Abbiate l’onestà intellettuale di dire le cose come stanno. In Europa e in Nord America soprattutto sono molto delusi da questa scelta perché è la goccia che fa traboccare il vaso ed è la dimostrazione che non c’è alcun riguardo per gli italiani all’estero. Io non possono nominare nemmeno una cosa positiva che ha fatto il governo gialloverde per gli italiani all’estero”.

Comites e Cgie hanno espresso già la loro contrarietà verso questa riforma. Cosa si sente di dirgli?

“Io continuerò a battermi su questo punto, hanno ragione a esprimere le loro critiche. Posso fare un altro esempio: sia Portogallo che Spagna hanno consultato le loro comunità in Venezuela quando si è trattato di decidere se sostenere la presidenza ad interim Guaidò contro Maduro. L’Italia non lo ha fatto, eppure ha una comunità storica e consolidata in Venezuela. Non solo ha preso la decisione che ha preso, rimanendo fuori dal resto dei Paesi europei e occidentali, ma non si è nemmeno degnata di consultare le nostre comunità in Venezuela. Questa è ancora una volta la dimostrazione che non c’è alcun rispetto per gli italiani nel mondo da parte di questo governo”.

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