La situazione resta molto tesa nelle zone di frontiera del Venezuela con la Colombia e il Brasile, dove si segnalano atti di violenza di gruppi di irregolari armati e arresti arbitrari. Lo hanno reso noto oggi i responsabili di Foro Penal, una ong locale di difesa dei diritti umani. "La comunicazione con Santa Elena de Uairem risulta molto difficile, perché lì non hanno luce, telefono o Internet", ha detto Gonzalo Himiob, direttore della ong, riguardo alla località sulla frontiera con il Brasile dove il sindaco locale, che è fuggito in Brasile, ha denunciato 2 morti e 84 feriti. Bilancio non confermato dalla ong, che ribadisce invece il suo bilancio precedente: 4 morti e almeno 20 feriti. Secondo informazioni raccolte da Foro Penal, almeno 10 persone sono state arrestate senza mandato giudiziario nella comunità indigena di Kumarakapay, anch'essa sulla frontiera con il Brasile, nove delle quali sono considerate "desaparecidos", giacché non si sa dove sono state portate dopo la loro cattura da parte del Servizio di intelligence (Sebin).