La diffusione della lingua e della cultura è uno degli obiettivi principali della Società Italiana di Colonia, un gruppo fondato nel 2007 che ha raccolto l’eredità di un’antica Società di Mutuo Soccorso. In linea con questo principio, l’associazione ha messo in palio 5 borse di studio per i corsi di lingua che cominceranno a breve. Si tratta di un’iniziativa originale resa possibile dalla collaborazione con un’altra associazione come spiega a Gente d’Italia Andrea Natale, presidente della Società Italiana di Colonia, figlio di un campano e di una siciliana.

“Dal 2007” -racconta- “puntiamo fortemente sulla diffusione della lingua e della cultura. All’inizio offrivamo gratuitamente ai nostri soci il corso ma poi, con il tempo, a livello economico è diventato sempre più difficile garantire questo beneficio vista la diminuzione del numero di soci. Recentemente ci siamo messi in contatto con il Circolo Trentino di Colonia con cui collaboriamo da tempo che organizza corsi di italiano e con loro abbiamo accordato l’idea di offrire queste borse di studio. Loro sono stati molto gentili nell’offrirci questa possibilità da noi subito raccolta”.

Sono due gli unici requisiti per poter accedere alle borse di studio che copriranno il costo totale del corso: essere soci della Società italiana e portare a termine la frequentazione del corso. Esibendo il certificato di fine corso, gli alunni scelti avranno diritto al rimborso delle spese. Per Natale un’iniziativa come questa, oltre a essere in linea con gli obiettivi fissati, è “molto importante perché consente finalmente all’Italia di farsi sentire a Colonia”. Lo scenario in questa città è estremamente negativo come afferma con grande amarezza: “Le istituzioni italiane in Uruguay come l’Ambasciata e l’Istituto Italiano di Cultura, qui sono completamente assenti. Con noi non hanno alcun tipo di contatto. Tutto è concentrato a Montevideo, qui non arriva niente. Condividiamo queste preoccupazioni con le altre città dell’interno”.

“La presenza delle autorità italiane” -prosegue il presidente dell’associazione- “è fondamentale. Se questa viene a mancare è praticamente impossibile portare la gente ad interessarsi. Noi da un decennio cerchiamo di difendere l’italianità con grandi sacrifici per amore delle nostre radici ma se non riceviamo nessun appoggio cosa possiamo diffondere? Possiamo aspettare solo che la gente si associ? Noi non chiediamo niente di speciale, solo integrazione”.

Plaude all’iniziativa delle borse di studio anche il presidente del Comites di Montevideo Alessandro Maggi che è anche il responsabile del patronato Inas di Colonia. A modo di esempio racconta la sua esperienza personale: “Nell’interno la gente ha voglia di studiare l’italiano ma spesso non può a causa della mancanza di offerte adeguate nelle loro città. Non c’è solo la richiesta del passaporto per viaggiare, come spesso si dice. Solo nella giornata di oggi sono venute dieci persone al patronato a chiedere informazioni su questo argomento. È pazzesco, la lingua è uno strumento per diffondere la cultura che dovremmo potenziare. Nell’interno le associazioni fanno un grandissimo lavoro nel portare avanti tutto questo ma con enormi difficoltà. Ormai difendere l’italianità è diventata un’utopia”.

Per ulteriori informazioni sulle borse di studio e per presentare la propria candidatura è possibile scrivere una mail a: sociedaditalianacolonia@gmail.com.

Matteo Forciniti