Si discuterà il prossimo 18 marzo a Milano la richiesta avanzata dalla difesa di Cesare Battisti, l'ex terrorista dei Pac arrestato a gennaio in Bolivia dopo 40 anni di latitanza ed estradato in Italia per espiare l'ergastolo, di commutare la massima pena in 30 anni di reclusione. Per quel giorno, infatti, la Corte d'Assise d'Appello ha fissato l'incidente di esecuzione chiesto dall'avvocato Davide Steccanella, legale di Battisti, il quale nella sua istanza ritiene si debbano applicare gli accordi di estradizione Italia-Brasile che prevedevano per l'appunto una pena di 30 anni di carcere e non l'ergastolo. L'ex terrorista, dal 14 gennaio nel carcere di Oristano risponde di 4 omicidi commessi alla fine degli anni '70.