I paesi del Gruppo di Lima (Argentina, Brasile, Canada, Colombia, Costa Rica, Cile, Guatemala, Honduras, Panama, Paraguay e Perù) hanno dichiarato che considerano il "regime illegittimo" del presidente Nicolas Maduro "responsabile esclusivo del collasso del sistema elettrico venezuelano". In un comunicato congiunto diffuso nella sera di domenica, il Gruppo di Lima ha espresso la sua solidarietà ai "milioni di venezuelani danneggiati dall'impatto del blackout che prosegue da oltre 50 ore e che è costato la vita a 18 vittime, ricoverate in ospedali e cliniche, a conseguenza della mancanza di elettricità". Il blackout, si legge nel testo, "non fa che confermare l'esistenza e l'entità della crisi umanitaria che il regime di Maduro continua a negare", e dimostra che "solo un governo legittimo, nato da elezioni libere e democratiche, potrà portare a termine la ricostruzione delle istituzioni, le infrastrutture e l'economia del Paese".