Quaranta persone hanno perso la vita in un attentato terroristico contro due moschee nella città di Christchurch, sulla costa orientale della Nuova Zelanda. I feriti sono almeno 48. Il raid assassino è scattato intorno alle 13,40 ora locale quando un uomo armato è entrato nel luogo di culto islamico e ha aperto il fuoco contro i fedeli. Quasi in contemporanea (le due azioni erano coordinate) un'altra sparatoria è scattata nella zona di Linwood. Quattro, in tutto, i killer arrestati. Si tratta di tre uomini e di una donna.

UN MANIFESTO CONTRO GLI IMMIGRATI
Tra gli attentatori anche un cittadino australiano che avrebbe pubblicato un manifesto contro gli immigrati. La polizia ha inoltre disinnescato un certo numero di ordigni esplosivi trovati all'interno di veicoli parcheggiati.

LE PAROLE DEL PRIMO MINISTRO ARDERN
"È chiaro che questo è uno dei giorni più bui della Nuova Zelanda. Quello che è successo qui è un atto di violenza straordinario e senza precedenti", ha detto Iprimo ministro neozelandese Jacinda Ardern. "Per ora i miei pensieri, e sono sicuro che i pensieri di tutti i neozelandesi, sono con coloro che sono stati colpiti e anche con le famiglie", ha aggiunto Ardern.

UNO DEI KILLER E' AUSTRALIANO
Il primo ministro australiano Scott Morrison ha confermato che uno dei sospettati della sparatoria mortale è un cittadino australiano. "Posso confermare che l'individuo che è stato preso in custodia è un cittadino di origine australiana", ha detto Morrison in una conferenza stampa.

IL NOME DI TRAINI SULL'ARMA
A quanto pare sui caricatori delle armi usate per la strage era stato inciso anche il nome di Luca Traini, il 28enne di Tolentino autore della sparatoria contro gli immigrati avvenuta a Macerata il 3 febbraio dello scorso anno e per la quale il giovane maceratese è stato condannato a 12 anni di carcere. Oltre a quello di Traini, sull'arma erano incisi altri nomi tra i quali quello di Alexandre Bissonette, 29enne che nel 2017 uccise sei persone in una moschea di Quebec City. Inciso anche, secondo quanto emerge da foto che circolano in rete, il nome di Sebastiano Venier, il Doge veneziano che sconfisse i turchi nella battaglia di Lepanto nel 1571.

STRAGE IN DIRETTA STREAMING
La strage di Christchurch, secondo quanto emerso, è stata trasmessa per quasi 17 minuti in live stream dal terrorista, identificato dalla polizia australiana come Brenton Tarrant, un 28enne bianco nato in Australia. L'uomo ha pubblicato sui social anche un manifesto, una sorta di rivendicazione degli attacchi intrisa di ideologia di estrema destra, anti-Islam ed anti-immigrati. Il capo della polizia della Nuova Zelanda ha esortato a non condividere il video che "non dovrebbe essere di pubblico dominio", e la polizia sta facendo di tutto per rimuoverlo anche con la collaborazione delle società di social media.

CHIUSI GLI ACCOUNT DEL TERRORISTA
Twitter ha chiuso l'account di Tarrant, mentre la responsabile di Facebook per l'Autralia e la Nuova Zelanda, Mia Garlick, ha detto di essere stata avvisata "poco dopo l'inizio del livestream" e di aver rimosso gli account su Facebook ed Instagram del terrorista. Nonostante gli appelli della polizia, alcuni media australiani hanno trasmesso il video, in modo integrali all'inizio e poi solo alcune scene, e l'hanno pubblicato sui siti come ha fatto Ten Daily che, secondo quanto riporta il Guardian, in un secondo momento ha rimosso il filmato della strage.