Un 37enne di origini turche ha aperto il fuoco a una fermata di tram, in piazza 24 ottobre, uccidendo almeno 3 persone e ferendone altre 9, tre delle quali in modo grave e la polizia ha ipotizzato il movente terroristico.

Nella città olandese è scattata la caccia all'uomo: il principale ricercato è stato identificato come Gokmen Tanis e la polizia ha diffuso una foto che lo ritrae a bordo di un tram. L'aggressore "era stato arrestato alcuni anni fa per presunti legami con l'Isis e poi rilasciato", ha riferito un uomo d'affari turco alla Bbc turca, aggiungendo che Tanis era andato a combattere anche in Cecenia. Tanis è stato processato più volte negli ultimi anni per tentato omicidio colposo e per reati minori.

"Se lo vedete, non avvicinatevi e chiamate il numero 0800-6070", ha scritto la polizia in un tweet. Alla ricerca del fuggitivo sono stati fatti almeno tre blitz finora senza successo. L'ultimo bilancio ufficiale è stato diffuso dal sindaco di Utrecht, Jan van Zanen, il quale non ha escluso altri aggressori. La polizia indaga su un possibile movente terroristico. In città, il livello di minaccia terroristica è stato innalzato a cinque, quello più alto. Ma è allerta in tutte le città olandesi.

Gli spari sono avvenuti vicino a un ponte: un uomo ha estratto un'arma e ha cominciato a sparare all'impazzata contro le persone. Diversi testimoni hanno sostenuto fin dall'inizio che c'erano più persone coinvolte nella sparatoria. Il primo ministro olandese Mark Rutte ha annullato un incontro della coalizione di governo e si è chiuso nel suo ufficio in attesa di notizie. Il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, ha espresso il suo sostegno alle famiglie delle vittime: "L'Europa deve essere unita contro la violenza e gli attacchi contro i nostri cittadini", ha detto.

La polizia di Utrecht non esclude possano esserci "nuovi attacchi" e ha esortato tutti i cittadini a "restare in casa".

L'incubo è finito in serata quando Gokman Tanis, è stato arrestato. L'uomo, secondo quanto hanno riferito i media locali, ha aperto il fuoco contro una donna per "motivi familiari", colpendo anche chi cercava di aiutarla. A confermare questa versione ci sarebbe anche un testimone: "L'assalitore è uno del quartiere". Sembra cadere, dunque, l'ipotesi terrorismo.