Novità sul fronte investigativo. La procura federale Rio de Janeiro ha scoperto che l'organizzazione riconducibile all'ex presidente della Repubblica, Michel Temer, arrestato nei giorni scorsi con l'accusa di corruzione, peculato, riciclaggio e associazione per delinquere nell'ambito dell'inchiesta "Lava-Jato", aveva messo in piedi un vero e proprio sistema di controspionaggio per monitorare e interrompere indagini che potevano coinvolgerlo.

LA TASK FORCE DI INVESTIGATORI
Secondo quanto rilevato da magistrati e investigatori della task force dell'operazione anti-corruzione, il gruppo di Temer seguiva attentamente passo a passo ogni indagine, cancellava prove, distruggeva documenti ne fabbricava altri falsi per cercare di depistare le indagini, per evitare che il sistema fosse scoperto.