C’è un italiano ad accomunare Grover Norquist, la cui Americans for Tax Reform è stata l’ispiratrice della riforma fiscale di Trump, e Hernando de Soto, grande studioso dell’imprenditoria popolare e deus ex machina della Property Rights Alliance che ogni anno pubblica l’International Property Rights Index, un indice per fare il punto sulla situazione mondiale dei diritti di proprietà e proprietà intellettuale.

Si chiama Lorenzo Montanari: reggiano classe 1974, direttore dei Programmi e Affari internazionali della Atr e editor dell’Index. “La Property Rights Alliance è un think tank con sede a Washington DC col principale obbiettivo di promuovere e difendere i diritti di proprietà a livello internazionale grazie a un network internazionale capace di coprire 72 paesi. La prima edizione dell’Ipri risale al 2007, grazie alla stretta collaborazione con l’economista peruviano Hernando de Soto e i suoi studi sull’impatto dei diritti di proprietà sullo sviluppo economico in regioni come l’America latina o i paesi dell’ex blocco sovietico”.

Invitato dal dottor Marco Mestriner oggi il filosofo e stratega dott. Mattia Carlin ha incontrato Montanari che lo ha invitato Washington, per parlare di buone pratiche ed innovazione soprattutto quella mentale. Il dott. Mattia Carlin ha ascoltato attentamente Montanari e forse in futuro potrebbe fare un viaggio negli Stati Uniti d'America.