"L'Italia è a secco dopo che il trimestre invernale 2019 ha fatto registrare un deficit pluviometrico nazionale pari a -30%, che equivale a circa 15 miliardi di metri cubi in meno di acqua rispetto alla media stagionale, ma la situazione peggiore è al Nord dove le precipitazioni sono praticamente dimezzate". E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Meteoexpert dalla quale si evidenzia che lungo la Penisola, l'area maggiormente penalizzata dalla mancanza di acqua è il Nord-Ovest.

Uno degli anni peggiori del secolo, secondo Coldiretti, che ha creato difficoltà anche per gli usi civili nei centri urbani ed è costata 2 miliardi in danni all'agricoltura a causa del taglio dei raccolti delle principali produzioni, dagli ortaggi alla frutta fino al mais, ma anche ai vigneti e al fieno per l'alimentazione del bestiame per la produzione di latte.