"L'Italia si avvia a una crescita economica pari allo zero, tuttavia non ci sarà alcuna manovra correttiva". Con queste parole il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, ha illustrato, ieri, durante il festival dell'Economia di Firenze, lo stato di salute del Belpaese elencando quelle che, a suo dire, potrebbero essere le ricette per la ripresa. "Siamo davanti ad un rallentamento della crescita in tutta Europa", ha spiegato l'esponente del governo. Ora, ha argomentato ancora "siccome l'Italia da anni cresce un punto in meno degli altri paesi europei noi ci avviamo verso lo zero. Si è fermato il motore dell'Europa, la Germania, e ne ha risentito la parte produttiva dell'Italia, il manifatturiero, legata al manifatturiero della Germania". "In questi giorni - ha poi proseguito Tria - approveremo i decreti sblocca cantieri e poi le misure necessarie per contrastare la stagna
zione". "Non c'è stabilità finanziaria senza stabilità sociale", ha detto ancora il ministro. Poi, tornando sul tema del sistema bancario italiano "tra i più sani d'Europa e forse del mondo", "attaccarlo", ha incalzato "mettere in dubbio la sua solidità e la sua resilienza a momenti difficili, significa avallare campagne europee che ci stanno mettendo in difficoltà e minare l'interesse nazionale nel momento in cui stiamo negoziando come arrivare all'unione bancaria".

Immediata la replica del premier Giuseppe Conte il quale ha fatto sapere che il decreto crescita "sarà portato in Cdm in settimana", avvertendo che "le riforme già varate non sono ancora nulla rispetto a quelle che stiamo per varare". L'impegno, ha garantito il premier "è ricostruire la fiducia tra cittadini e istituzioni". Sul tema crescita ha detto la sua anche il presidente degli industriali Vincenzo Boccia: "Non possiamo subire il rallentamento economico ma bisogna reagire". Intanto dall'opposizione piovono critiche. "Il Paese sta morendo perché questo governo sta perdendo la credibilità, questo è il vero problema", ha attaccato il segretario del Pd, Nicola Zingaretti. "Finalmente Tria si è accorto che la crescita dell'Italia si sta avviando 'verso lo zero'. Gli andrebbe però chiesto su quali basi fantascientifiche il Tesoro aveva prima previsto una crescita del 2,4 e poi dell'1%, mentre tutti gli indicatori segnalavano che il Paese era in recessione", ha affermato la capogruppo di Fi in Senato, Anna Maria Bernini.