Organizzato dall'Istituto Italiano di cultura di Bratislava, presso la Kapucínsky kostol, si è tenuto un concerto dell'Elias Nardi Quartet. Da sfondo la musica del mondo Mediterraneo che mette insieme elementi di melodie etniche, jazz e classiche. L'Elias Nardi Quartet è la storia di un incontro tra quattro musicisti, la loro anima e i loro strumenti: l'oud (Liuto arabo, il principe degli strumenti di origine mediorientale) e la viola d’amore a chiavi, (detta anche Nyckelharpa, antico strumento ad arco di origine europea, scomparso nei secoli e sopravvissuto soltanto in Svezia).

Gli elementi compositivi presenti nelle opere del quartetto abbracciano i generi più disparati, dalle musiche etniche del bacino mediterraneo, fino al nord scandinavo, dalle atmosfere “minimal” (David Sylvian), alla musica antica, tutto questo grazie al sostegno armonico, melodico e ritmico del basso e agli originali suoni delle percussioni. Elias Nardi, da cui il quartetto prende il nome, ha approfondito lo studio dell'Oud compiendo viaggi in tutto il Medioriente.

Contestualmente ha portato avanti i suoi studi di contrabbasso classico e jazz. Carlo La Manna è musicista, compositore, scrittore e autore teatrale.  Emanuele Le Pera ha studiato le percussioni arabo-ottomane e porta avanti studi sul grande patrimonio musicale del medio-oriente e del mondo arabo, proponendo il repertorio Arabo-Ottomano classico.

Didier François è violinista e nyckelharpista. Il suo repertorio è intriso di influenze eclettiche e fonde improvvisazione con melodie tradizionali, musica classica e jazz.