Stupro della Circumvesuviana, per il tribunale del Riesame la presunta vittima avrebbe mentito e per questo Raffaele Borrelli, Alessandro Sbrescia e Antonio Cozzolino, i tre giovani accusati di averla stuprata e per questo finiti agli arresti, sono stati rimessi tutti in libertà. L'indagine tuttavia non è chiusa. La denuncia presentata dalla 24enne originaria di Portici, infatti, è ancora "aperta" anche se le sue dichiarazioni cominciano a vacillare.

Ci sono due elementi chiave che mancavano agli inquirenti che hanno preso, inizialmente, in carico la vicenda: il primo, i filmati della Circumvesuviana, arrivati in modo frammentario sul tavolo del Gip. Il secondo è il quadro clinico psicologico della ragazza, che si autodefinisce "bugiarda cronica" e con un vissuto familiare problematico.

In ogni caso, la procura farà ricorso contro la decisione del Riesame, ma il punto sta proprio in questa decisione. Se la ragazza, infatti, ha mentito perché "disturbata mentalmente", potrebbe comunque profilarsi una accusa di molestie per i tre ragazzi. I quali hanno sempre detto che lei era consenziente e le immagini delle telecamere di sorveglianza dimostrano che i quattro, dopo il rapporto sessuale consumato, chiacchierano tra loro e hanno una sigaretta accesa.

Tuttavia la relazione del centro antiviolenza dell'ospedale Cardarelli di Napoli, dove la 24enne è stata sottoposta a visita subito dopo aver denunciato l'episodio, ha accertato lesioni agli organi genitali e altri segni compatibili con una violenza.