Rapito in Nigeria alla fine di marzo, un imprenditore italiano, il 62enne Sergio Favalli, è stato liberato grazie all’intervento degli uomini dell’Aise (Agenzia informazioni e sicurezza esterna).

Originario del Cuneese, Favalli si era trasferito a Kaduna (nel Nord del Paese) per lavoro e per 13 giorni è stato ostaggio di una banda di criminali del posto. La notizia del suo sequestro non era stata resta nota, probabilmente per non destare troppo clamore e ostacolare così l’operato dei servizi italiani. Stasera l’imprenditore farà rientro in Italia, precisamente a Roma.

Intanto esulta su Twitter il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta: “Congratulazioni per l'ennesimo successo dell'Aise: grazie al vostro agire preciso e puntuale, a pochi giorni dalla liberazione di Sergio Zanotti, in brevissimo tempo anche questo nostro connazionale sarà a casa”.