Alejandra Frausto, della Secretaria de Cultura del governo messicano, ha annunciato che i 600 exvoto dei secoli XVIII, XIX e XX, sequestrati dalle autorità italiane, sono già rientrati in Messico grazie alla collaborazione tra le autorità culturali del nostro Paese e potranno essere ammirati dal pubblico in una esposizione allestita al Complejo Cultural Los Pinos di Città del Messico.

Una volta che saranno concluse le operazioni di catalogazione e restauro di queste opere, oltre che all'allestimento di uno spazio congrue nel museo. L'annuncio è stato fatto in occasione della presentazione della mostra 'Opera Omnia. Las obras de arte en la era de la reproducion digital II' che è composta da 60 riproduzioni in alta risoluzione. Così nella galleria e nella hall dell'Auditorio Blas Galindo del Centro Nacional de las Artes (Cenart) si potranno ammirare le opere di tre maestri eccelsi del Rinascimento italiano come Giotto, Piero della Francesca e Botticelli.

Una rassegna che resterà aperta fino al 16 giugno. Si tratta di opere del patrimonio culturale italiano riprodotto in digitale a grandezza naturale, tessuti stampati retroilluminati con luci a LED, calde e fredde, grazie a una collaborazione con la RAI. La presentazione della rassegna italiana in Messico ha visto la presenza di Luigi Maccotta, nostro ambasciatore a Città del Messico e Riccardo Cannelli, esperto dell'Istituto Italiano di Cultura della capitale messicana, il quale ha sottolineato l'unicità di questa esposizione.

Il particolare davvero unico della mostra delle opere italiane riprodotte, riguarda in modo particolare tele retroilluminate che generano un effetto speciale. La riproduzione di questi capolavori unici si è avuta con uno scanner particolare, ad alta risoluzione che ha permesso la cura del dettaglio e la qualità del colore ha raggiunto livelli che sono praticamente identici a quelli degli originali. Opera Omnia rappresenta una mostra itinerante che dopo aver viaggiato in 40 Paesi in tutti il mondo, arriva ora in Messico, stesso scenario che nel 2015 aveva ospitato un'altra grande rassegna 'Leonardo, Raffaello, Caravaggio: una mostra impossibile'.