Trentatre anni di carcere per aver difeso i diritti umani, in particolare per aver tentato di tutelare l'immagine della donna nel suo paese, l'Iran: condanna confermata per Nasrin Sotoudeh.

L'avvocato di Teheran, simbolo della lotta al fondamentalismo religioso e alla discriminazione femminile nel suo paese, dovrà scontare 12 anni di prigione per la pena ritenuta più grave.

Lo ha confermato il marito, Reza Khandan, all'agenzia Irna a cui ha anche dichiarato che la moglie non farà appello contro la sentenza. Nasrin Sotoudeh qualche tempo fa era stata condannata a ricevere 148 frustate per aver osato presentarsi in aula senza velo.