Inps-Rdc e cioè i dati ufficiali forniti dall’Inps sul Reddito di Cittadinanza in carne e ossa, il Reddito di Cittadinanza applicato e pagato alla gente che ne ha fatto richiesta. Il segno evidente dei dati ufficiali Inps è un segno meno. Meno persone di quanto si prevedeva lo hanno richiesto il Reddito di Cittadinanza (ovunque in Italia) e meno di 780 euro mensili sono arrivati nelle tasche di circa l’80% di chi lo ha chiesto e ottenuto. Meno domande, ovunque. Al Sud come al Nord e nelle grandi città come nei piccoli centri.

Un meno ufficiale e timbrato anche da M5S che già ipotizza addirittura 800 milioni di euro che avanzerebbero rispetto alla cifra stanziata. Perché meno domande di Rdc rispetto a quanto previsto e calcolato sulla base della stima della popolazione povera e indigente? Perché una parte della popolazione che nelle stime figura come povera e indigente ha rapporti tali con il fisco, l’economia sommersa, il lavoro in nero da sconsigliare frequentazioni intime e indiscrete con la Pubblica Amministrazione. Detto in altri termini, parte, solo parte degli ufficialmente stimati cinque milioni di poveri, ha ritenuto più prudente evitare controlli e fari sulla sua reale condizione economico-fiscale-reddituale. Il portarsi a casa circa 500 euro al mese per via di Reddito di Cittadinanza non valeva il rischio.

Circa 500 euro al mese, questa è la media reale dell’importo del Reddito di Cittadinanza. Ma come, non erano 780? Erano, sono stati fin dal primo momento 780 euro a scalare. Scalare l’importo di ogni altra misura di welfare di cui si gode, scalare l’importo di altre forme di assistenza pubblica. Fin dal primo momento è stato così. Ma Di Maio e tutto M5S diceva 780, la tv diceva 780, il social diceva 780… E poi non c’è miglior sordo di chi non vuol sentire, ragion per cui nessuno voleva sentire quei pochi che avvertivano: non saranno 780 al mese.

E infatti non lo sono: i 780 euro al mese li ha presi solo uno su cinque di quelli che hanno ottenuto il Rdc (fonte Inps). La netta maggioranza, il 58 per cento dei beneficiari ad oggi di Rdc ha visto arrivare sostegno tra i 400 e i 500 euro mensili. Un sette per cento dei dei beneficiari ha avuto un Rdc pari a 40/50 euro mensili. (Tridico vertice Inps ha definito così la circostanza: "solo 30 mila persone". Singolare come cambi il linguaggio: quando si tratta di non rimborsati per le perdite in banche fallite M5sS dice "addirittura 30 mila persone").

Il conteggio generale del quanto da Rdc va completato con un 10 per cento abbondante di beneficiati che i 780 euro li ha superati, ricevendo sostegno superiore su base indigenza familiare e non individuale. Calato dunque nella realtà il Reddito di Cittadinanza mostra i suoi veri connotati. Non c’entra nulla con il predisporsi a cercare e trovare lavoro (la percentuale delle domande fatte da persone sotto i 30 anni è tra il 10 e il 15%). È un sostegno in denaro pubblico alla fascia di popolazione indigente o povera.

Non farà il miracolo dei consumi, tanto meno quello della abolizione della povertà. Aiuterà molti ad andare avanti, non caverà un posto di lavoro dal buco nero della poca professionalità e produttività. E non sono 780 euro al mese, come era scritto fin dall’inizio. Cari delusi prendetevela con voi stessi, siete voi che ci avete voluto credere, credere e credere.

Alessandro Camilli