È stata inaugurata all’Istituto italiano di cultura di Buenos Aires la mostra “Sa di paesaggio” di Diego Cibelli, uno dei due vincitori italiani della II Edizione del Premio per l'arte Italia-Argentina. L'artista indaga il senso del nostro appartenere alla natura, prima che la cultura operi la scissione dell'umano dal naturale.

A partire da un'istallazione concepita come osservazione antropologica, Cibelli mette l'accento sul contrasto tra gli immaginari ideali dell'essere umano nella cultura barocca e classica e la complessità del presente e riesce a fondere la porcellana italiana di Napoli con diversi tipi di cemento derivanti dalla componente argillosa del suolo argentino.

Il Premio Italia-Argentina per l’arte è un programma di borse di studio per residenze di artisti emergenti di nazionalità italiana ed argentina, nato a seguito del Memorandum d'intesa tra la Farnesina e il Ministero della Cultura argentino, in collaborazione con l'IIC di Buenos Aires e l'Istituto IGAV di Torino.

Vincitore italiano quest’anno insieme a Cibelli è stato Martin Errichiello e, grazie all'iniziativa di Donatella Cannova, direttrice dell'Istituto di Cultura, quest'anno il programma del Premio ha previsto, oltre al soggiorno a Buenos Aires ed alla partecipazione alla fiera ArteBA, anche la realizzazione di due esposizioni dei lavori dei vincitori.