Caro Direttore,

ne' tu ne' io siamo piu' giovanotti, ma tu è come se avessi, grazie a Gente d'Italia, gli stessi 20 anni che sta compiendo la pubblicazione da te creata e sostenuta "contro venti e maree" con quel sacro fuoco del vero giornalista che ho potuto costantemente constatare nei lunghi anni della nostra amicizia. Una amicizia che non offusca un giudizio sereno ed oggettivo del lavoro, tuo e dei tuoi collaboratori ed editorialisti, che sta dietro al successo che Gente d'Italia ha via via consolidato nelle due decadi sul palcoscenico delle testate per gli italiani (e non) che vivono all'estero. Da (quasi) addetto ai lavori, a ragione della mia lunga permanenza in America Latina, penso di avere titolo per sostenere l'importanza che ha assunto Gente d'Italia nel ruolo di una completa informazione per le nostre collettivita', e in particolare per i tanti che vivono e lavorano in Uruguay. Questa mia modesta valutazione, del resto, e' stata corroborata, con ben altra autorevolezza, dalle parole di stima e riconoscimento che il Capo dello Stato ha voluto dedicarti in occasione della cerimonia di consegna della Targa per i 18 anni alla Casa degli Italiani in Montevideo, cui ho avuto il privilegio di assistere. Venti anni non sono pochi, e testimoniano della vitalita' dell'iniziativa, ma non sono neanche tanti, e sono sicuro che ti spingeranno a rinnovare gli sforzi - nonostante tutti gli ostacoli che purtroppo si frappongono attualmente per debilitare gli strumenti di supporto all'editoria italiana all'estero - per mantenere sempre piu' viva la tua creatura, e per festeggiare, speriamo insieme, tanti altri compleanni.

Con stima ed amicizia,

Vincenzo Palladino, Ambasciatore d'Italia in Cile ed Uruguay