Si chiude un capitolo importante nell'inchiesta per la morte dell'uomo di Manduria Antonio Stano, bullizzato durante vere e proprie 'spedizioni punitive' e infine picchiato a morte da una baby gang. "Stano subisce un trattamento inumano e degradante: terrorizzato, insultato con sputi e - come non bastasse - ripreso con dei filmati (poi diffusi in rete) in tali umilianti condizioni".

"Gli indagati hanno dimostrato notevole inclinazione alla consumazione di reati, totale inaffidabilità e completa assenza di freni inibitori".

Queste le parole del gip, che conferma l'ordinanza di custodia cautelare in carcere per i sei minori accusati di tortura, sequestro di persona, danneggiamento e violazione di domicilio, nell'inchiesta sulla morte del 66enne di Manduria Antonio Stano.

Per i due maggiorenni, sottoposti a fermo ed accusati degli stessi reati, il gip del Tribunale ordinario non ha ancora deciso sulla convalida.