La crisi del Venezuela, umanitaria soprattutto, che ha portato sul baratro un intero Paese, ha anche risvolti che possono sfuggire. Ma questa volta ci ha pensato Americo De Grazia, deputato venezuelano, a rendere pubblico un problema che potrebbe anche essere più grande di quanto rivelato finora. Il parlamentare ha infatti evidenziato, con un messaggio su Twitter, una azione intrapresa in Italia: il sequestro da parte delle autorità italiane di un carico di 'coltan venezuelano di contrabbando' del valore di 300.00 dollari.

Il coltan, chiamato anche 'oro blu' è un prezioso e raro minerale, indispensabile nella produzione di microprocessori, telefoni cellulari, computer, componenti aerospaziali e armi.

In Venezuela l'estrazione dell'oro blu è controllata dalle Fuerzas Armadas, che sostengono il regime di Nicolas Maduro, e l'annuncio di questa nuova attività nel Paese è stata annunciata l'anno scorso. Secondo il parlamentare che ha denunciato, in Venezuela, quello che sta succedendo con il prezioso minerale, le estrazioni del prezioso coltan sono operate da Nicolas Maduro Guerra, figlio del presidente. "Così - ha aggiunto De Grazia - la narco-dittatura saccheggia il nostro Paese".

Le miniere del minerale si trovano a Parguaza Bolivar, ma un aspetto ancora più oscuro di tutta la vicenda, è che la nave salpata da Puerto Palua nella città di Guayana ha poi fatto scalo nel porto di Cartagena, in Colombia, poi, dieci mesi dopo, ecco l'arrivo nel porto italiano di Livorno. E dalla Toscana a Triste il carico è poi arrivato con un tir, nonostante si tratti di materiale radioattivo. Questa la preoccupazione in Italia, dove si sta indagando anche su altri aspetti. Si stima che il coltan, per l'80%, arrivi dalla Repubblica Democratica del Congo e l'anno scorso fu proprio Nicolas Maduro, dall'isola di Margherita, annunciò durante una trasmissione tv l'inizio delle esportazioni, proprio con l'Italia, come prima nazione destinataria della nuova produzione. Ma adesso i dubbi crescono e si parla apertamente di contrabbando per l'esportazione di questo prezioso minerale.