"Bevete, fumate e mangiate come volete, anche la carne". Fanno discutere in tutto il mondo gli esuberanti inviti di Sylvi Listhaug, coraggiosa e intraprendente esponente del Progress Party, il partito sovranista norvegese. Fanno discutere, soprattutto, perché da una settimana la Listhaug è stata nominata ministro della Salute. 

In nome delle libertà individuali, la nuova titolare del dicastero di Oslo ha ribadito ai microfoni di Nrk, l'emittente pubblica del paese scandinavo, che ognuno ha il diritto di comportarsi come meglio crede e che il rispetto delle convinzioni e delle abitudini altrui è il miglior modo per tutelare la sua salute.

"Mi limiterò a fornire ai norvegesi delle informazioni essenziali, in base alle quali poter fare le loro scelte di vita in modo libero e consapevole", la promesse di Sylvi che ha poi annunciato l'inizio di una vera e proprio contro-crociata contro i...non fumatori: "È ora di finirla con il terrorismo di stato contro chi fuma. Non sono paria, devo poter attuare le loro opzioni esistenziali".

"Dichiarazioni come questa riportano indietro di decenni lo stato della salute pubblica nel nostro paese", è la ferma presa di distanza della Norwegian Cancer Society rispetto alle parole del neo ministro della Salute, di cui alcune forze politiche hanno invocato le repentine dimissioni.