Vent'anni dalla costituzione della raccolta di opere di arte italiana del XX secolo, avviata nel 1999 presso il Ministero degli Affari EsteriPalazzo Farnesina, da cui il titolo di Collezione Farnesina.

Una Collezione ricca per qualità e quantità di opere, davvero eccellenza di valorizzazione del patrimonio culturale italiano, in una sede istituzionale dedicata alla diplomazia e alla diplomazia culturale ed essa stessa esempio di storia e prestigio come opera di architettura, della quale quest'anno ricorrono i 60 anni dall'inaugurazione.

Una raccolta d’arte contemporanea innovativa nella gestione, con la formula mista fra opere di proprietà dello Stato e in comodato, con un fecondo rapporto pubblico/privato. Merito innanzitutto all'ideatore dell'iniziativa, l’ambasciatore Umberto Vattani, già segretario generale del Ministero, sensibile cultore d'arte.

Una vera sfida oggi e per il futuro, da cui sono scaturiti importanti risultati e innovazioni artistiche e museologiche peculiari della Collezione Farnesina; molteplici le opportunità che ne derivano, fonte di un esempio positivo per il patrimonio culturale italiano.

Proprio l'ambasciatore Vattani è il protagonista dell'incontro-dibattito “Vent'anni della Collezione Farnesina: una sfida, infinite opportunità”, in programma presso l'Auditorium del MACRO ASILO a Roma, insieme agli storici dell'arte Massimo Scaringella, critico e curatore di arte contemporanea, Paolo Serafini, docente di Art market de La Sapienza Università di Roma, e Greta Alberta Tirloni, critica e curatrice di arte contemporanea.

Un ringraziamento da parte di Mattia Carlin, Vicepresidente dei Consoli Onorari in Italia UCOI, nonchè Vicepresidente dell'Associazione Giovani Innovatori ANGI e Policy Advisor della Fondazione Italia Giappone, va all'Ambasciatore Umberto Vattani per aver voluto sensibilizzare lo spirito al bello e al gusto di molte persone e soprattutto per aver reso le Istituzioni luoghi  degni di essere ammirati con opere d'arte di artisti di fama internazionale.