Il Minas Tenis Club, squadra di pallavolo femminile di Belo Horizonte, ha vinto la Superliga dopo un digiuno durato 17 anni. Poi ancora bi-campione mineiro, la Copa Brasil, una cavalcata unica che porta un nome italiano: il coach Stefano Lavarini. "Qui ho passato due stagioni fantastiche - ha raccontato - molto di più di quello che avevo sperato. Il lavoro di tutti è stato fantastico, dalla commissione tecnica, al dipartimento medico fino, ovviamente, alla qualità delle ragazze. Quando decisi di lasciare l'Italia per Belo Horizonte, non l'ho fatto per denaro. Volevo imparare in una scuola di volley di importanza mondiale come quella del Brasile, volevo acquisire esperienza per la mia carriera".

E i successi ottenuti dal Minas sotto la guida di Lavarini non saranno dimenticati in fretta dai tifosi della squadra di volley mineira. Lavarini rimarrà per sempre nel cuore della sua squadra: già perché dopo aver conquistato il Brasile, ora c'è un'altra sfida per il coach italiano. Il prossimo obiettivo infatti sono le Olimpiadi 2020 dove vuole arrivarci con la Corea del Sud, la nazionale che lo ha assunto proprio per raggiungere questo importante traguardo. "Un'altra sfida - ha aggiunto Lavarini - andare ai Giochi è un sogno, un desiderio talmente grande che per cercare di esaudirlo non ho problemi ad affrontare qualsiasi difficoltà".

Stefano Lavarini ha quarant'anni, è nato ad Omegna, nella provincia di Verbano-Cusio-Ossola e la sua carriera l'ha cominciata proprio nella squadra femminile della sua città, poi Novara, La Spezia, Chieri, Roma, Bergamo, un passaggio anche nello staff delle nazionali, fino alla decisione di andare in Brasile, nel 2017 e con il Minas, in due stagioni, ha raccolto una grande serie di successi che l'hanno portato nell'orbita della pallavolo mondiale,. E in Corea del Sud ha già fatto storia, ancora prima di sedersi in panchina. Infatti nel Paese asiatico, una delle culle del volley mondiale, finora non c'era mai stato un tecnico straniero alla guida della nazionale, un tabù adesso infranto da Lavarini che così è diventato anche il primo allenatore italiano sulla panchina di una selezione asiatica.