Tacita, l'industria torinese che costruisce moto elettriche, ha deciso di andare alla conquista degli Stati Uniti. E lo farà partendo da Miami. La Florida e South Beach sono stati infatti scelti per diventare il centro nevralgico del mercato a stelle e strisce che comunque da lì si allargherà anche ai Caraibi e al Sud America.

Tacita, nata nel 2009 ad Aosta, e poi spostatasi a Torino per incrementare la propria capacità produttiva, ora sta puntando forte sugli Stati Uniti. "Con Tacita T-Cruise - ha spiegato Pierpaolo Rigo, co-fondatore e presidente della azienda - il mercato statunitense è diventato per noi di particolare importanza strategica in quanto uno dei mercato di moto cruiser più grandi al mondo e anche uno dei più sensibili a quella che è la mobilità elettrica".

L'ingresso negli Stati Uniti, fondamentale per Tacita, non si fermerà comunque a Miami, che anzi fungerà da trampolino. "Siamo qui ad annunciare la nostra prima sede internazionale, a Miami - le parole di Axel Heilenkotter, che è alla guida di Tacita USA Corporation - sarà installata nel distretto finanziario di Brickell e diventerà fondamentale per passare alla apertura di un'altra struttura, di vendita e assistenza che è prevista in California".

Tacita però nel suo piano di sviluppo non si accontenta degli Stati Uniti. "Nei nostri piani - ha ribadito Heilenkotter - c'è infatti anche l'espansione nell'America del Sud e nei Caraibi". Tacita, il cui nome si ispira alla dea romana del silenzio, si è presentata per la prima volta dieci anni fa, frutto del progetto di Pierpaolo Rigo e Dinamaria Ollino.

Il primo modello è stato il T-Tace Rally che poi è diventata anche la prima, e unica, moto elettrica a partecipare all'International Cross Country Rally in Marocco, nel deserto di Merzouga, nel 2012. Da quel primo impatto la crescita di Tacita è stata esponenziale, occupando un posto sempre più prominente nel settore delle due ruote elettriche e adesso un altro passo con lo sbarco negli Stati Uniti.